Consiglio Valle Comuni - 21 novembre 2025, 15:02

Bilancio e tensostruttura accendono il dibattito: Charvensod traccia la rotta

Il Consiglio comunale del 20 novembre a Charvensod non è stato uno di quei passaggi amministrativi da archiviare in fretta. È stata una seduta in cui — tra variazioni di bilancio, lavori pubblici e nuove nomine — si sono incrociate idee diverse su come debba crescere il paese, a partire dagli investimenti sulle strutture sportive

Bilancio e tensostruttura accendono il dibattito: Charvensod traccia la rotta

La variazione di bilancio approvata ammonta a poco più di un milione di euro. Il cuore della discussione è stato il futuro della tensostruttura di Plan Félinaz, oggetto di un intervento importante. La Regione mette 630 mila euro, il Comune accende un mutuo per la parte restante.

È qui che arriva la prima stoccata della minoranza. Il capogruppo Pierre Savioz osserva che «il contributo regionale è di circa 630 mila euro a fronte di una spesa complessiva di circa 920 mila, quindi non l’80% ma il 68%». E aggiunge che, considerando anche il rifacimento del manto erboso, «la spesa totale supera il milione e mezzo, con 630 mila euro a carico del Comune solo per il calcio. Vorremmo sapere quali sono i lavori da effettuare».

La replica dell’assessore ai lavori pubblici, Aurelio Lucianaz, va dritta al punto: «Il contributo regionale è assegnato sul solo efficientamento energetico. Verranno sostituiti il telo con uno nuovo e coibentato, l’impianto di riscaldamento e quello di illuminazione. È previsto anche il rifacimento della pavimentazione».

Il sindaco Ronny Borbey chiarisce poi la visione politica dell’intervento: «La tensostruttura non sarà destinata solo al calcio ma sarà una struttura polivalente che dovrà avere un regolamento di gestione». E aggiunge, sul rifacimento del terreno di gioco: «Il manto attuale è omologato fino al 2026 e il rifacimento, finanziato al 50%, è necessario per garantire la piena funzionalità di un’area sportiva che, a differenza di altre, è operativa».

Il Consiglio ha poi affrontato il tema della nuova Commissione della Biblioteca e dell’Archivio storico “Elvira Donzel”, uno dei passaggi più delicati della serata.
Borbey ha spiegato la scelta di aprire le candidature: «Riteniamo che l’utente attivo non debba essere l’unico criterio ma debba essere valutata la volontà di lavorare per la promozione della cultura».
E ancora: «C’è stato un confronto tra il nostro capogruppo e quello di minoranza per giungere ad una scelta condivisa, che però non è arrivata».

La minoranza, però, contesta il metodo. Savioz lo dice con chiarezza: «Per democrazia e trasparenza riteniamo che non spetti al Consiglio sostituirsi agli utenti nella scelta dei loro rappresentanti. Su questo punto ci asterremo».

Alla fine la Commissione viene comunque definita: nove membri tra maggioranza, minoranza, associazioni culturali, insegnanti e utenti, in un mix che restituisce l’idea di una biblioteca come luogo vivo, non solo un servizio.

Il Consiglio ha poi nominato i componenti di due Consulte permanenti:

Servizi sociali, guidata dall’assessore Loris Lombardo, con rappresentanti di maggioranza, minoranza e cittadini;

Territorio, con la presenza di Louis Bollon per il sindaco, Daniela Macrì per la maggioranza e lo stesso Savioz per la minoranza.

Sono organismi che, se ben utilizzati, possono trasformarsi in luoghi di ascolto reale e partecipato.

La serata si è chiusa con l’approvazione della convenzione per i progetti di inclusione attiva nell’Unité Mont-Émilius per il 2026. Un passaggio meno acceso rispetto ad altri, ma che tocca la vita quotidiana dei cittadini più fragili.

Il Consiglio ha mostrato una comunità politica che discute, si confronta, si divide ma sceglie. Tra investimenti, regolamenti e visioni diverse, Charvensod continua a ridisegnarsi. E ieri sera, questa trasformazione è passata tutta da quelle due ore scarse di Aula.

je.fe.

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