ECONOMIA - 18 novembre 2025, 12:00

La casa non basta più: sempre più anziani costretti a vendere la nuda proprietà per sopravvivere

Nel 2024 +20% di transazioni: oltre 97.000 pensionati italiani hanno ceduto l’immobile per ottenere liquidità. Bologna, Roma, Torino e Milano le città con l’aumento maggiore

La casa non basta più: sempre più anziani costretti a vendere la nuda proprietà per sopravvivere

Sempre più anziani in Italia scelgono di vendere la propria casa in nuda proprietà per ottenere liquidità immediata, senza perdere il diritto di viverci. Nel 2024 queste transazioni sono aumentate del 20% rispetto all’anno precedente, coinvolgendo circa 97.000 pensionati in tutto il Paese. Di fronte al calo generale del mercato immobiliare, le compravendite in nuda proprietà mostrano quindi un andamento opposto, in forte crescita.

Nell’Italia che diventa sempre più vecchia e più povera, e in cui si fatica a garantire servizi di welfare adeguati, si ricorre alla vendita di quello che un tempo era il sogno di ogni italiano: la casa di proprietà, nel tentativo di assicurarsi una vecchiaia dignitosa.

Bologna registra l’incremento più significativo, con un +36%, seguita da Roma (+33,5%), Torino (+32%) e Milano (+30,9%). L’età media dei venditori è di circa 75 anni, con pensioni che superano di poco i 1.100 euro al mese. A livello regionale, l’Emilia-Romagna guida la classifica nazionale rappresentando il 39% delle vendite complessive. Seguono Lazio (18%), Piemonte e Lombardia (16%), Toscana (10%) e Liguria (8%).

Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, i dati specifici relativi al 2024 non risultano facilmente reperibili in forma aggregata. Tuttavia, è plausibile che anche nella nostra regione si sia registrato un aumento di interesse, seguendo la tendenza nazionale. In un comunicato del settembre 2024, la Regione Autonoma Valle d’Aosta ha evidenziato come la nuda proprietà stia risultando sempre più gradita agli italiani, soprattutto in un mercato immobiliare caratterizzato da tassi di interesse elevati.

Tra le tipologie più richieste in nuda proprietà figurano trilocali e bilocali, con un aumento rilevante di immobili indipendenti e semi-indipendenti.

Un fenomeno sociale di cui si parla troppo poco: si tratta di un contesto, quello degli anziani costretti a vendere la casa in nuda proprietà, del quale non si parla quasi mai e sul quale non esistono interventi strutturali in grado di evitare che pensionate e pensionati debbano rinunciare alla proprietà della propria abitazione per non scivolare verso la povertà. Tutto ciò avviene nonostante una vita spesa nel lavoro e nella contribuzione.

È un segno dei tempi che colpisce duramente la nostra presunta società del benessere sociale ed economico. Purtroppo, pensionate e pensionati, come migliaia di lavoratrici e lavoratori, non possono votare ordini del giorno né deliberare autonomamente aumenti di pensioni e stipendi, a differenza di quanto spesso avviene nei vertici decisionali della politica e di alcune grandi aziende.

Bruno Albertinelli

SU