Aosta Capitale - 16 novembre 2025, 17:17

Chiusure e cambi di marcia: un mese di lavori sul ponte nuovo del Buthier

Dal 18 novembre al 19 dicembre il ponte nuovo sul Buthier sarà completamente chiuso per lavori di sistemazione. Modifiche a viabilità, parcheggi e sensi di marcia in tutta l’area Est della città. Cometto: «Intervento atteso, necessario per migliorare accessi e fluidità del traffico in vista della riqualificazione di via Monte Emilius»

Suggerimento per evitare imbottigliamenti

Suggerimento per evitare imbottigliamenti

Dal 18 novembre al 19 dicembre la zona Est di Aosta cambia faccia, Piero. E lo fa partendo da uno dei suoi punti più delicati: il ponte nuovo sul torrente Buthier, che andrà totalmente off-line per un mese. Niente auto, niente bici, niente pedoni: stop totale. È l’avvio concreto del cantiere che prepara il terreno alla futura riqualificazione di via Monte Emilius, quella che dovrebbe finalmente rimettere ordine a un’area che da anni vive di progettualità rimandate.

L’assessore ai Lavori pubblici, Corrado Cometto, ci mette subito le carte in tavola: «Si tratta di un intervento atteso e ineludibile in ragione della pianificazione ormai decennale sull’area. L’obiettivo è duplice: migliorare l'innesto su viale Chabod e permettere l’inversione a U per mezzi pesanti e pullman sulla carreggiata Sud». In pratica: oggi quel tratto è un vicolo cieco per qualunque mezzo un po’ più robusto di un’utilitaria; domani dovrebbe diventare finalmente praticabile.

Cometto insiste sul quadro generale, perché il cantiere non finisce qui: «Questo renderà il traffico più agevole, specialmente per i veicoli ingombranti, in vista dell'avvio dei lavori di riqualificazione di via Monte Emilius a inizio 2026, che prevedono la realizzazione di marciapiedi accessibili a tutti e nuove aree verdi». Tradotto: i disagi ora, i benefici dopo. Un classico, certo, ma almeno con una timeline chiara.

Il ponte nuovo chiude dal 18 novembre al 19 dicembre. Punto. E attorno a questa chiusura ruotano tutte le deviazioni:

Percorso ciclo-pedonale chiuso nelle vicinanze del ponte.

Viale Chabod diventa “solo dritto” per chi scende verso sud: alla rotatoria non si potrà più svoltare in direzione ponte.

Via Pasquettaz si trasforma: spariscono i parcheggi sul lato sud-ovest, nasce una corsia di marcia in più fino all’incrocio col ponte vecchio, dove scatterà lo STOP obbligatorio con svolta a destra verso Arco d’Augusto.

Velocità limitata a 30 km/h in via Pasquettaz e via Mont Vélan.

Sono piccole chirurgiche modifiche che, se reggono senza causare ingorghi creativi, potrebbero addirittura far respirare quella zona che da anni vive a metà tra flusso continuo e colli di bottiglia.

L’Amministrazione promette segnaletica ad hoc, ma vale la pena ricordare subito i percorsi alternativi consigliati:

Per l’ospedale Beauregard:

Da viale Chabod → via De la Pierre → via Roma → rotatoria Porossan → via Vaccari.

Da via Parigi → via Roma dritto → rotatoria Porossan → via Vaccari.

Per il centro città:

Da Roisan/Porossan conviene scendere su via Roma e non infilarsi su via Vaccari, che porta dritta alla rotatoria del ponte… chiusa.

Un mese di disagi inevitabili ma con una logica precisa: preparare finalmente l’ingresso alla grande operazione Monte Emilius. L’impressione è che Cometto (nella foto) voglia evitare sorprese dell’ultimo minuto e mettere in chiaro che se si deve fare, meglio farlo bene e in sequenza.
Vedremo se la città riuscirà a reggere l’urto senza imbufalirsi troppo: dicembre, si sa, non è proprio la stagione migliore per giocare a Tetris con la viabilità.

je.fe.

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