La pressione rilevata ad Aosta alle 7.00 di questa mattina è di 1026 hPa, indice di un campo relativamente stabile, ma il quadro generale è destinato a cambiare: una depressione chiusa sull’Atlantico si avvicina al Golfo di Biscaglia e favorisce correnti umide verso le Alpi occidentali, portando nuvolosità diffusa e alcuni passaggi di precipitazioni. Per la Valle d’Aosta, si prevedono fenomeni generalmente lievi, ma non si esclude qualche episodio isolato di natura convettiva, soprattutto sui settori più occidentali e di confine con il Piemonte.
Venerdì 14 novembre
Cielo in progressivo aumento di nuvolosità fino a coperto in serata. Piogge deboli nelle valli e precipitazioni più continue in montagna, con neve sopra i 2.100 metri, in particolare sui rilievi piemontesi e occidentali. Venti in quota moderati da S-SW, fino a forti; nelle valli deboli da SE, in rinforzo serale. Temperature in calo, soprattutto in quota, con zero termico in discesa da 3.000 a 2.400 m. Un venerdì “grigio”, Piero, da vivere con il piumino pronto e gli scarponi a portata di mano se si sale in quota.
Sabato 15 novembre
Mattinata con parziali schiarite, più probabili nei fondovalle, ma già dal pomeriggio aumento della nuvolosità con precipitazioni diffuse, a tratti localmente intense sulle montagne. Neve in montagna oltre i 2.000-2.200 m. Temperature in lieve calo, con zero termico compreso tra 2.800 e 2.400 m. I venti in quota, inizialmente moderati da S-SW, tenderanno a indebolirsi. In Piemonte, fenomeni simili sulle Alpi Cozie e Graie occidentali, con accumuli di neve oltre i 2.000 metri e piogge deboli in pianura.
Domenica 16 novembre
Cielo coperto con piogge deboli, più probabili e insistenti in montagna, localmente moderate sui settori meridionali e occidentali. Limite neve attorno ai 2.000 m. Temperature in ulteriore calo, soprattutto le minime in quota. Zero termico tra 2.000 e 2.400 m. Venti deboli in quota da S-SW, generalmente deboli nelle valli. Anche il Piemonte occidentale rimarrà sotto un cielo nuvoloso, con precipitazioni intermittenti e primi segnali di freddo più intenso in alta quota.
Tendenza successiva
Da lunedì, nuvolosità in graduale ritiro ai confini esteri, con qualche fiocco residuo; martedì e mercoledì tempo più stabile, cielo spesso soleggiato con inversioni termiche nei fondovalle. Giovedì si prepara invece un nuovo peggioramento con aria gelida in arrivo sulle Alpi, favorendo nevicate a quote medie e un calo significativo delle temperature.
L’Atlantico ci manda ancora qualche guizzo di maltempo prima di lasciare spazio all’alta pressione: sarà un weekend di transizione tra piogge e prime nevicate serie in quota, con un lunedì di respiro più stabile. Per chi ama la montagna, occhio ai fiocchi sopra i 2.000 m: le Alpi occidentali, compreso il Piemonte, si preparano a un assaggio di inverno anticipato. Le correnti settentrionali della prossima settimana faranno scendere le temperature e daranno alle vette un po’ di brio bianco in più.





