CRONACA - 13 novembre 2025, 08:00

Luci e ombre in Valle: tra drammi silenziosi e Natale in vetrina

Una morte a Quart, un giovane stroncato a Roisan, un arresto per stalking e un ragazzo scomparso ad Aosta. Sullo sfondo, la città si prepara a riaccendere le luci del Marché Vert Noël, tra sostenibilità, fiabe di luce e speranze d’inverno

foto repertorio

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Una Valle d’Aosta che si risveglia con il cuore pesante e lo sguardo già rivolto al Natale. A Quart, un dramma silenzioso ha spezzato due vite: quella di Mario Ravazzani e del suo cane, entrambi trovati senza vita nella loro abitazione, probabilmente a causa di inalazioni da monossido di carbonio. Il corpo è stato scoperto lunedì, ma la notizia è trapelata solo oggi, dopo che un amico, preoccupato per il silenzio dell’uomo, aveva dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco, e la procura ha già concesso il nullaosta per i funerali.

Un’altra vicenda, di tutt’altro segno ma ugualmente amara, arriva da Aosta: un 29enne è stato arrestato per atti persecutori ai danni della ex fidanzata. La donna, poco più giovane, aveva accettato di incontrarlo davanti alla questura, ma la situazione è presto degenerata in insulti, minacce e aggressioni. Solo l’intervento della polizia ha riportato la calma. La procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere: una storia che riaccende i riflettori sulla violenza di genere, spesso sottovalutata fino all’ennesimo episodio di troppo.

Intanto, la procura di Aosta indaga sulla morte di un giovane di 27 anni di Roisan, stroncato da un arresto cardiaco dopo aver assunto sostanze stupefacenti. Gli inquirenti stanno valutando la posizione di due persone che si trovavano con lui quella sera: tra le ipotesi, anche omissione di soccorso. Il ragazzo sarebbe stato soccorso solo in un secondo momento, dopo che un amico, invece di chiamare il 118, aveva contattato un’altra persona. Un ritardo che potrebbe essere stato fatale.

A completare un quadro già teso, la notizia della scomparsa di un ragazzo di 16 anni di Aosta, visto l’ultima volta martedì sera nel quartiere Cogne. Dopo la denuncia dei familiari, la Protezione civile ha attivato il piano regionale di ricerca, con unità cinofile e droni impegnati nelle ricerche. Ore di ansia e speranza, con la comunità che si stringe intorno alla famiglia del giovane.

Eppure, mentre la cronaca segna ferite profonde, la città di Aosta si prepara – come ogni anno – a vestirsi di luci. Dal 22 novembre al 6 gennaio torna il Marché Vert Noël, con 48 chalet, il 15% in più rispetto alla scorsa edizione. Piazza Chanoux ospiterà il consueto villaggio di abeti e decorazioni, con 7.200 microluci a illuminare il grande albero di Natale. “Un evento che si conferma punto di riferimento per la stagione invernale valdostana”, ha ricordato l’assessora Cecilia Lazzarotto, annunciando l’estensione delle installazioni anche ad altre vie del centro storico.

Quest’anno il Marché, premiato tra i 12 migliori mercatini europei, sarà inaugurato il 21 novembre alle 18, mentre la pista di pattinaggio aprirà già sabato 15 novembre in piazza Narbonne. Accanto al Comune e alla Regione, anche la Chambre Valdôtaine gioca un ruolo centrale, con il percorso “Fiabe di luce”, pensato per accompagnare il racconto del Natale valdostano. Le squadre forestali regionali, coordinate dall’assessora Speranza Girod, hanno contribuito all’allestimento con 150 abeti provenienti dal vivaio Abbé Henry, manufatti di legno e venti nuove lanterne. Tutto all’insegna della sostenibilità, con il riutilizzo delle piante e il riciclo dei materiali.

Una giornata, insomma, che alterna ombre e luci, dolore e speranza. La Valle d’Aosta si stringe nel cordoglio, affronta le sue fragilità, ma non rinuncia a cercare – anche tra le vetrine del Marché – un po’ di calore umano, quell’ingrediente raro che, più di ogni luce, accende davvero l’inverno.

red/cro

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