CRONACA - 13 novembre 2025, 20:09

Aymavilles apre la Casa dei Giovani: un luogo di solidarietà e futuro per la comunità

Un luogo dove solidarietà, educazione e incontro si intrecciano per costruire il futuro. Ad Aymavilles nasce la “Casa dei Giovani”, spazio di comunità e speranza voluto da Parrocchia, Fondazione Comunitaria e Regione, in memoria di don Ferruccio Brunod

Luigino Valle (sn) e don Ferruccio Brunod alla firma del contratto. Don Brunod è morto il 1 maggio 2022

Luigino Valle (sn) e don Ferruccio Brunod alla firma del contratto. Don Brunod è morto il 1 maggio 2022

Ad Aymavilles prende vita un nuovo spazio che non è solo un edificio, ma un simbolo di coesione, solidarietà e rinascita collettiva. Sabato 22 novembre 2025, alle ore 10.30, in località Crétaz Saint Martin 16, verrà inaugurata la “Casa dei Giovani”, un progetto che nasce dalla collaborazione tra la Parrocchia Cristo Re, l’Oratorio Grand Paradis e la Fondazione Comunitaria della Valle d’Aosta, con il contributo della Regione Autonoma Valle d’Aosta, del Comune di Aymavilles e della Fondazione CRT.

Più che una ristrutturazione, è la nascita di un luogo dell’anima. Al suo interno troveranno spazio un alloggio per piccoli nuclei familiari in difficoltà abitativa, sale dedicate al doposcuola, alla catechesi e alle attività ludico-ricreative per bambini, giovani, anziani e famiglie. Una casa aperta a tutti, dove educazione, socialità e solidarietà si fondono in un’unica esperienza di comunità.

“La Casa dei Giovani di Aymavilles – sottolinea Pietro Passerin d’Entrèves, Presidente della Fondazione Comunitaria – è la dimostrazione che la coesione nasce dai luoghi. Questo progetto ha visto la Fondazione comunitaria in primo piano costruendo una rete di soggetti per dare concretezza a un’idea semplice: promuovere il valore della prossimità, la forza dell’educazione e il senso profondo del prendersi cura. È un segno concreto di una comunità viva, che sa rinnovarsi restando fedele alle proprie radici.”

L’inaugurazione sarà anche un momento di festa e di memoria. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luigi Pepellin, di Pietro Passerin d’Entrèves, di Luisa Vuillermoz, Carlo Marzi e Renzo Testolin, prenderanno la parola Patrik Vesan, don Daniele Borbey e Aurelio Empereur, portando il racconto di un impegno condiviso. Alle 11.30, il salone principale sarà intitolato a don Ferruccio Brunod, figura profondamente legata alla comunità di Aymavilles, con la benedizione del canonico Fabio Bredy, Vicario della diocesi di Aosta.

La Casa dei Giovani

“Il progetto è nato da un’idea di don Ferruccio Brunod, che vedeva nel restauro di questo spazio una forma di restituzione al territorio – spiega Aurelio Empereur, in rappresentanza del Consiglio pastorale e della Giunta comunale –. Don Ferruccio immaginava una casa dedicata ai giovani, all’accoglienza e all’aggregazione, aperta non solo ai ragazzi di Aymavilles ma a tutti i giovani valdostani. Oggi quella visione si realizza: la Casa sarà anche sede di attività parrocchiali e iniziative di comunità, in un percorso di crescita condiviso. È un progetto che porta con sé il contributo concreto di tanti cittadini, sostenuto da donazioni, lavoro e partecipazione attiva di tutta Aymavilles.”

La giornata sarà arricchita dall’apertura della mostra “Garda – Tsasse di Rei”, che racconta la vita quotidiana, il lavoro e le tradizioni della comunità locale, unendo passato e presente in un continuo dialogo tra memoria e futuro.

La cerimonia si concluderà con un vin d’honneur, occasione conviviale per festeggiare insieme la nascita di uno spazio che unisce generazioni e relazioni.

Con la Casa dei Giovani, Aymavilles si dota di un nuovo cuore pulsante di solidarietà e futuro: un luogo dove l’ascolto e la condivisione diventano gesti quotidiani, e dove la comunità si riscopre capace di sognare insieme.

pi.mi.

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