Ci sono gesti che parlano più di mille parole. Come quelli di chi, in sei mesi tra maggio e settembre, ha donato tempo, energie e cibo attraverso l’Emporio Solidale Quotidiamo. Dietro ogni numero – 4.392 kg di alimenti raccolti, 209 persone assistite, 2.097 monoporzioni distribuite – ci sono storie di solidarietà che rendono tangibile il senso di comunità.
Tra le iniziative più emozionanti, il progetto Orti-Amo, nato a luglio nell’Unité Grand Paradis, ha trasformato i frutti degli orti cittadini in un atto concreto di generosità. Chi ha partecipato ha consegnato verdure fresche che, attraverso le parrocchie di Introd e Villeneuve e l’Orto Mon Courtì di Sarre, hanno raggiunto famiglie e persone in difficoltà. Sono stati 183,55 kg di eccedenze donati dai cittadini e 579,8 kg provenienti dall’Orto Mon Courtì, di cui circa 290 kg distribuiti tramite il punto di via Avondo. Ogni insalata, ogni zucchina, ogni pomodoro era un gesto di vicinanza, un piccolo mattoncino per costruire una rete di solidarietà.

Orto Mon Courtì di Sarre
Ma la generosità non si misura solo in chili di cibo. Ci sono stati i volontari che hanno raccolto le eccedenze dalla mensa scolastica, dal self-service Dumont, e persino dalla pasticceria Le Croissant, e le mani che hanno preparato 2.097 monoporzioni, 158 sacchetti di pane e 45 brioches per 699 adulti e bambini. Dietro ogni pacco c’era l’attenzione, la cura, l’idea che chi riceve non è solo un numero, ma una persona, una famiglia, un vicino.
Anche la Maison des Citoyens ha giocato un ruolo fondamentale, offrendo orientamento, consulenza e supporto a 1.383 persone, creando un ponte tra chi ha bisogno e chi può dare. È un esempio concreto di come la solidarietà possa crescere solo quando cittadini, associazioni e istituzioni lavorano insieme, ciascuno con il proprio contributo.
Questi sei mesi di attività ci ricordano una verità semplice: generosità e disponibilità a condividere non sono gesti eccezionali, ma quotidiani. Un ortaggio donato, un pasto preparato, un’ora del proprio tempo possono cambiare il giorno di qualcuno e, nel tempo, rafforzare l’intera comunità.
In Valle d’Aosta, l’esperienza di Quotidiamo mostra che la solidarietà è contagiosa: più persone partecipano, più cresce la rete che unisce chi può dare con chi ha bisogno. E ogni gesto, piccolo o grande, diventa un seme di speranza pronto a germogliare.





