«In Valle d’Aosta si continua a trattare, a cercare numeri, a rincorrere accordi». È l’attacco frontale pubblicato da Alleanza Verdi e Sinistra - Rete Civica Valle d’Aosta sui propri canali social, a commento della situazione politica regionale a un mese dal voto.
Il movimento sottolinea come, nonostante le elezioni siano ormai lontane, «non c’è ancora una maggioranza in grado di governare». Una condizione che, secondo Verdi e Sinistra, non sarebbe frutto del caso ma «il risultato di una legge elettorale inadeguata» che permette di decidere le alleanze solo dopo le urne, «guardando a destra, al centro o a sinistra a seconda della convenienza del momento».
«Ma non è la stessa cosa», scrive il gruppo, ribadendo che scegliere con chi allearsi «non è un dettaglio tecnico: è una questione di visione, di valori, di identità politica». Da qui la richiesta di maggiore chiarezza nei confronti degli elettori: «Una comunità ha diritto di sapere da che parte stanno coloro che chiedono di rappresentarla».
Il post punta il dito contro i partiti che avrebbero bloccato ogni tentativo di riforma: «La responsabilità di questo stallo è di chi, come Union Valdôtaine e Partito Democratico, non ha voluto una legge che garantisse stabilità e rispetto per la volontà degli elettori».
Il messaggio si chiude con una proposta chiara: «La Valle d’Aosta merita di più. Merita una legge elettorale che imponga ai movimenti di scegliere prima da che parte stare. Perché la politica non può essere un gioco di equilibri provvisori». Fonte: Post Facebook di Alleanza Verdi e Sinistra - Rete Civica Valle d’Aosta





