FEDE E RELIGIONI - 02 novembre 2025, 18:00

Almanach de lundi 3 novembre sainte Graziella

Regina sine labe originali concepta, ora pro nobis.   Un giorno un suo figlio gli chiese: Come posso, Padre, aumentare l'amore?   Risposta: Col fare con esattezza e rettitudine di intenzione i propri doveri, osservando la legge del Signore. Se questo farai con costanza e perseveranza, crescerai nell'amore. (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de lundi 3 novembre sainte Graziella

L'AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA

Lunedì 3 novembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa in suffragio dei Vescovi e Canonici defunti

Martedì 4 novembre
Cattedrale – ore 10.00
S. Messa per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Caserma Cesare Battisti – ore 11.30
Partecipazione alla Cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Vescovado – ore 18.15
Formazione Ordo Virginum

Mercoledì 5 novembre
Cattedrale – ore 9.00
S. Messa per il convegno nazionale dei Rettori e Operatori dei santuari
Seminario – mattino
Partecipazione ai lavori del convegno
Vescovado – ore 17.30
Incontro con i volontari Caritas

Giovedì 6 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Issogne – ore 20.30
Incontro con il Consiglio pastorale dell’Unità parrocchiale

Venerdì 7 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Eremo di Perloz – ore 16.00
Incontro con le eremite e Santa Messa

Sabato 8 novembre
Cattedrale – Pont Suaz – ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.00-13.00
Primo incontro del corso di formazione per accoliti e nuovi ministri straordinari dell’Eucaristia

Domenica 9 novembre
Parrocchia/Santuario di Maria Immacolata – ore 10.30
S. Messa per l’ingresso del nuovo parroco
Cattedrale – ore 18.00
S. Messa con le cantorie della Diocesi per la Festa di S. Cecilia

Lunedì 10 novembre
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.30-12.30
Partecipazione al laboratorio liturgico per presbiteri e diaconi
Seminario – ore 17.00
Riunione del gruppo di lavoro per il Proprio diocesano

Martedì 11 novembre
Chiesa parrocchiale di Saint-Martin – ore 10.00
S. Messa per la festa patronale
Vescovado – pomeriggio
Udienze

Mercoledì 12 novembre
Ore 9.00 – Visita alla Caserma dei Carabinieri di Aosta
Asilo Mgr Jourdain – ore 18.30
Consiglio di amministrazione

Giovedì 13 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Seminario – ore 18.00
Consulta delle Aggregazioni Laicali

Venerdì 14 novembre
Vescovado – mattino
Udienze
Seminario – ore 19.30
Incontro conviviale con la Cappella Musicale Sant’Anselmo

Sabato 15 novembre
Priorato di Saint-Pierre – ore 9.30
Incontro di aggiornamento e rinnovo del mandato per i ministri straordinari dell’Eucaristia

La Chiesa celebra San Martino de Porres Religioso domenicano

Nasce a Lima nel 1579. Suo padre è l'aristocratico spagnolo Juan de Porres, che all'inizio non vuole riconoscerlo, perché la madre è un'ex schiava nera d'origine africana. Nominato governatore del Panama, il padre lascia la bimba a un parente e Martino alla madre, con i mezzi per farlo studiare. Martino diventa allievo di un barbiere-chirurgo. Lui però vorrebbe entrare fra i Domenicani, che hanno fondato a Lima il loro primo convento peruviano. Ma come mulatto viene accolto solo come terziario e gli vengono assegnati solo compiti umili. Quando i Domenicani avvertono la sua energia interiore lo tolgono dalla condizione subalterna, accogliendolo nell'Ordine come fratello cooperatore. Martino de Porres, figlio di un "conquistatore", offre così in Perù un esempio di vita esemplare. Vengono da lui per consiglio il viceré del Perù e l'arcivescovo di Lima, trovandolo perlopiù circondato da poveri e da malati. Quando a Lima arriva la peste, cura da solo i 60 confratelli. Per tutti è l'uomo dei miracoli: fonda a Lima un collegio per istruire i bambini poveri: il primo del Nuovo Mondo. Guarisce l'arcivescovo del Messico, che vorrebbe condurlo con sé. Ma Martino muore a Lima. È il 1639.

Il sole sorge alle ore 7,012 e tramonta alle ore 17,15

«Novembre è il mese in cui le foglie cadono, ma la fede non deve cadere con loro”.  (Papa Leone XIV)

Nel silenzio più cupo dell’autunno, quando la natura sembra arrendersi, Papa Leone ci ricorda che la fede – come la speranza – non segue il calendario delle stagioni. È proprio nei mesi più grigi che si misura la forza interiore dell’uomo: non nel pieno della luce, ma quando la luce sembra svanire. Novembre, dunque, non è un mese di fine, ma di radici che resistono”. (Papa Leone XIV)
La frase sottolinea la priorità della dignità umana: l’ospitalità nasce dal rispetto e dalla fratellanza, non dalla convenienza o dalla legge.

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