È una domenica che la Valle d’Aosta non dimenticherà facilmente.
Poco dopo le 13, nei pressi del campo sportivo di Villeneuve, un’auto ha terminato la sua corsa nel torrente Savara, capovolgendosi tra l’acqua e i massi. I vigili del fuoco, volontari e professionisti, si sono calati lungo la sponda scoscesa per raggiungere il veicolo, rimasto semi-sommerso e incastrato tra i sassi. Dopo minuti interminabili di lavoro, le speranze si sono spente: all’interno della vettura c’era il corpo senza vita di un uomo di 74 anni, residente a Introd.
L’acqua scorreva lenta, ma la scena era ferma, immobile, come pietrificata dal dramma. Un luogo che conosce già la tragedia: appena trenta metri più in là, esattamente un anno fa, si era verificato un episodio quasi identico. Allora a perdere la vita era stata Claire Vanin, una giovane impiegata di 24 anni, anche lei di Introd. Le due vicende, chiariscono gli inquirenti, non sono collegate, ma la coincidenza geografica e temporale pesa come un macigno.
L’intervento dei pompieri si è concluso con il recupero del corpo e della vettura, mentre i carabinieri di Villeneuve hanno avviato i rilievi per ricostruire la dinamica. L’ipotesi più probabile è che l’auto sia uscita di strada autonomamente, precipitando nel torrente dopo un volo di alcuni metri. Sul posto, il silenzio dei soccorritori ha raccontato più di qualsiasi parola.
Ma la tragedia non si è fermata a Villeneuve. Quasi in contemporanea, una seconda emergenza scuoteva l’alta Valle: a La Thuile, due persone sono morte per una presunta intossicazione da monossido di carbonio.
L’allarme è scattato nel primo pomeriggio: in una casa privata, sei persone sono state soccorse dal 118, dai vigili del fuoco e dal Soccorso Alpino Valdostano, intervenuto anche con l’elicottero. Due di loro non ce l’hanno fatta. Le altre quattro, con sintomi di intossicazione lieve, sono state trasportate in Pronto Soccorso ad Aosta, dove, dopo gli accertamenti, sono state dimesse in serata. Le autorità competenti stanno ora definendo le cause e la dinamica dell’accaduto, ma il sospetto è che un malfunzionamento dell’impianto di riscaldamento o di un generatore possa aver saturato l’ambiente di gas letale.

FOTO B.A.
Nel frattempo, la catena degli incidenti si è completata con un sinistro sulla A5, nel tratto di Pollein in direzione Torino. Erano da poco passate le 14.40 quando un’auto, con a bordo un uomo e una donna lombardi, è uscita di carreggiata. I vigili del fuoco della squadra taglio hanno dovuto estrarli dalle lamiere, mentre le forze dell’ordine e il personale del 118 provvedevano al trasporto in ospedale. Entrambi sono ora sotto osservazione, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Tre episodi diversi, una sola giornata.
Villeneuve, La Thuile, Pollein: nomi che oggi si intrecciano in un racconto di dolore e fragilità, dove la montagna mostra il suo volto più severo.
Un autunno che, in Valle d’Aosta, si tinge di lutto.





