EVENTI E APPUNTAMENTI - 20 ottobre 2025, 16:47

Colori e foliage: uno spettacolo da vivere nel Parco Nazionale Gran Paradiso

Le terse giornate ottobrine offrono una luce perfetta che mette in risalto le tinte calde del fogliame, quando tutta la natura si prepara all’arrivo delle temperature più rigide.

Ph. Valter Vallet

Ph. Valter Vallet

Al termine di una intensa estate, ricca di eventi, concerti e spettacoli immersi nella natura, il Parco Nazionale Gran Paradiso è pronto per offrire al visitatore momenti autentici e suggestivi, collegati alla stagione in corso, quando lo spettacolo naturalistico diventa unico nelle magnifiche colorazioni del foliage. Un fenomeno che dura appena poche settimane e che è un vero e proprio invito a rallentare, a respirare a pieni polmoni e a lasciarsi meravigliare. Come se, prima di affacciarsi all’inverno, il parco più antico di Italia, volesse accogliere questo periodo dell’anno, vestendosi con le sue sfumature più vive. 

Le terse giornate ottobrine offrono una luce perfetta che mette in risalto le tinte calde del fogliame, quando tutta la natura si prepara all’arrivo delle temperature più rigide, godendo dell’ultimo piacevole tepore delle giornate che, via via, si accorciano. A partire già da fine settembre, dalle quote più basse il paesaggio si accende di colori e i boschi cambiano livrea: i mesi autunnali trasformano le valli del Parco, con i suoi lariceti dorati, in veri e propri “quadri viventi”, dove i boschi si infiammano di calde sfumature gialle, arancioni e rosse. 

L’autunno è anche un periodo interessante per l’ascolto e l’avvistamento di alcuni animali, più arditi negli spostamenti e più distratti, sotto la spinta degli ormoni in fermento. Anche la fauna del Parco, infatti, in questo periodo, regala momenti unici: i bramiti dei cervi riecheggiano nei boschi, e dapprima i camosci, seguiti poi dagli stambecchi, si apprestano anch’essi ad affrontare il delicato periodo degli amori. Per imparare a riconoscere le tracce nascoste degli animali selvatici, con possibilità di avvistarli nel loro quieto mondo, è certamente importante potersi affidare all’esperienza delle Guide del Parco, custodi della natura e profondi conoscitori delle abitudini degli animali del bosco.

È questo il momento perfetto per riscoprire il contatto con la natura e lasciarsi incantare da questi fenomeni che, da sempre, attirano escursionisti, fotografi e amanti del paesaggio da ogni parte del mondo. Come ogni area protetta, anche il Parco offre, oltre ai sentieri immersi nella quiete, anche la possibilità di partecipare a escursioni guidate, eventi culturali e iniziative per grandi e piccini, predisponendo itinerari consigliati per il foliage, aggiornati anche in base alle condizioni meteo e al viraggio delle foglie. 

Sul versante piemontese, in Valle Orco, sopra Noasca, tra sentieri e borgate, si può ammirare il foliage in uno degli ultimi boschi di faggi rimasti in questa zona. Così come la Valle Soana, selvaggia e ancora intoccata dal turismo di massa, accoglie il visitatore attraverso la sua speciale “galleria naturale” che sale su, verso Ronco Canavese: qui gli occhi si riempiono di colori che vanno dal giallo dei larici al rosso di aceri, castagni e faggi, tra infinite sfumature che catturano la vista in un gioco cromatico, al limite del surreale. Una valle che sembra essersi cristallizzata in un passato antico, con le case costruite in pietra, immerse nella nebbia autunnale che si intonano perfettamente al foliage e alle cascate che scendono dalle cime. 

Sul lato valdostano invece sono i larici, che si trovano principalmente nei boschi del fondovalle, insieme ad abeti rossi, pini cembri, a dare un autentico e unico spettacolo. Da non perdere, in Valle di Rhêmes, il bosco monumentale di Artalle; in Valsavarenche il sentiero che porta al Rifugio Vittorio Emanuele II e a Cogne il sentiero che da Epinel si dirige verso il Colle Trajo. Questi boschi svolgono un ruolo fondamentale per l'equilibrio ecologico del Parco, fornendo habitat a diverse specie animali e vegetali.



 

Tantissime anche le possibili escursioni che proseguono durante tutta la stagione autunnale, accompagnate dalle Guide del Parco, con una rassegna ad hoc nel versante piemontese (www.pngp.it/autunno-le-montagne-si-colorano-escursioni-nel-versante-piemontese-del-parco), ma non mancano iniziative sul lato valdostano, facilmente consultabili sull’area del Parco dedicata: www.pngp.it/iniziative.

Una attenzione particolare viene dedicata alle attività di “CamminLeggendo” che fa immergere il visitatore nelle pagine tratte da vari scrittori, accompagnandolo alla scoperta degli alberi, del loro carattere e della natura in autunno. In particolare, la Valle Soana sarà protagonista di una escursione letteraria, prevista per il 25 ottobre, in cui si potrà salire fino al Piano dell’Azaria, luogo caro a Mario Rigoni Stern. Il 2 novembre invece ci si sposterà in Valle Orco, lungo quella che un tempo fu una strada di collegamento tra popolate borgate di montagna, ora abbandonate e immerse in un bosco rigoglioso, che possono offrire meravigliosi colori autunnali. 

Nel corso di tutto l’anno il Parco propone anche un fitto programma di soggiorni per i ragazzi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado, atti ad esplorare e studiare il Parco in tutte le stagioni.

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Consigli per gli escursionisti

Indossare scarpe adatte alla montagna e abbigliamento a strati, rispettare la segnaletica e non abbandonare rifiuti, non disturbare gli animali e consultare i bollettini meteo prima della partenza, prenotare per tempo le visite guidate - che possono essere a numero chiuso.
 

Maggiori dettagli alla pagina: 

https://www.pngp.it/iniziative-del-parco/attivita-guide

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