A dieci giorni dalle elezioni regionali, l’Ufficio elettorale del Tribunale di Aosta ha proclamato la nuova composizione del Consiglio Valle, dopo l’esame dei voti contestati che ha modificato l’attribuzione dei resti.
La notizia, appresa dall’ANSA, segna un cambiamento significativo negli equilibri politici dell’Assemblea valdostana: l’Union Valdôtaine passa da 12 a 13 consiglieri, mentre Alleanza Verdi Sinistra–Rete Civica riduce la propria presenza da tre a due seggi.
La decisione del Tribunale rafforza il ruolo del movimento autonomista, che conferma la sua centralità nella prossima legislatura regionale, con una maggioranza che si presenta ora più solida e coesa.
Il nuovo Consiglio Valle sarà composto da 35 consiglieri regionali, così ripartiti:
Union Valdôtaine (13 seggi):
Renzo Testolin, Speranza Girod, Luigi Bertschy, Davide Sapinet, Giulio Grosjacques, Loredana Petey, Erik Lavevaz, Josette Borre, Laurent Viérin, Corrado Jordan, Aurelio Marguerettaz, Michel Martinet, Cristina Machet.
Autonomisti di Centro (6 seggi):
Marco Carrel, Leonardo Lotto, Carlo Marzi, Luisa Trione, Stefano Aggravi, Marco Viérin.
Partito Democratico – Federalisti Progressisti (3 seggi):
Jean-Pierre Guichardaz, Fulvio Centoz, Clotilde Forcellati.
Alleanza Verdi Sinistra – Rete Civica (2 seggi):
Chiara Minelli, Eugenio Torrione.
Fratelli d’Italia (4 seggi):
Massimo Lattanzi, Alberto Zucchi, Massimiliano Tuccari, Aldo Domanico.
Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance (4 seggi):
Marco Sorbara, Mauro Baccega, Eleonora Baccini, Pierluigi Marquis.
Lega Vallée d’Aoste (3 seggi):
Andrea Manfrin, Corrado Bellora, Simone Perron.
Con la proclamazione ufficiale, la nuova legislatura del Consiglio regionale della Valle d’Aosta entra dunque nella sua fase operativa.
Il riconteggio delle schede — sottolineano fonti giudiziarie — è avvenuto in un clima di assoluta regolarità e trasparenza, confermando la tenuta del sistema elettorale regionale.
L’assegnazione del tredicesimo seggio all’Union Valdôtaine rafforza la leadership del presidente Renzo Testolin, che potrà contare su una maggioranza numericamente più stabile, e consolida la posizione del presidente del Mouvement, Joël Farcoz, interprete di una linea politica che unisce continuità e pragmatismo.
La nuova Assemblea si appresta ora ad avviare i lavori per la formazione del governo regionale e l’elezione dell’Ufficio di presidenza, con un equilibrio politico che si annuncia più chiaro rispetto alle prime ore successive al voto.





