A pochi minuti dal centro di Courmayeur, dove le vette del Monte Bianco si specchiano nei torrenti d’alta quota, sorge un’azienda agricola che sembra uscita da un racconto: l’Azienda Agricola Mont Blanc. È una delle poche realtà valdostane dedicate all’allevamento di capre e, soprattutto, è gestita interamente da donne. Una storia di famiglia, di montagna e di caparbietà, che si tramanda da tre generazioni.
Oggi sono Fiorella Milliery e sua figlia Valeria a portare avanti l’attività, unendo esperienza e dedizione, rispetto per gli animali e attenzione per la qualità dei prodotti. «Qui quasi tutti allevano mucche, noi invece siamo tra i pochi ad aver scelto le capre» racconta Fiorella con orgoglio. Una scelta controcorrente, che nel tempo è diventata il tratto distintivo dell’azienda.
Dalla loro stalla, dove vivono più di cento capre di razza camosciata alpina, nascono yogurt, dessert, formaggi freschi e stagionati, gelati artigianali e persino salumi di capra come la mocettina e il salamino. Tutto viene realizzato in modo artigianale, con latte munto due volte al giorno e trasformato direttamente nel caseificio aziendale.
La storia comincia più di cinquant’anni fa, quando il suocero di Fiorella decise di dedicarsi alle capre. All’inizio l’allevamento si trovava nel villaggio, poi arrivarono la nuova stalla e il caseificio, costruiti ai piedi del Monte Bianco. Da allora l’azienda non ha mai smesso di crescere.
Durante l’estate le capre pascolano in alpeggio, tra i boschi della Val Veny, nutrendosi di foraggio di montagna, cespugli e piante spontanee. In inverno tornano nella stalla mantenuta a temperatura costante, dove vengono accudite con cura. «Le nutriamo tre volte al giorno invece che due, e la produzione di latte è migliorata in quantità e qualità», spiega Fiorella.
Circa dieci anni fa, la famiglia ha deciso di compiere il passo più importante: trasformare direttamente il proprio latte. «Prima lo vendevamo ad altri caseifici. Poi abbiamo iniziato a produrre yogurt, formaggi e dessert con il marchio Mont Blanc. All’inizio temevamo che il latte di capra non piacesse, ma ci siamo dovuti ricredere», sorride. Oggi propongono quattordici gusti di yogurt, dai classici ai più particolari, e una gamma di formaggi che racconta la montagna attraverso il gusto.
Accanto alla produzione lattiero-casearia, ci sono anche i gelati artigianali, la panna cotta, la crème caramel e i budini: dolci semplici ma autentici, come la loro storia. I prodotti si trovano nei due punti vendita: quello principale all’interno dell’azienda, aperto tutto l’anno, e quello in Val Veny, operativo nei mesi estivi.
«Ci piace che chi viene a trovarci possa vedere da vicino come lavoriamo e assaggiare qualcosa che parla davvero del territorio», conclude Fiorella. Un lavoro duro, spesso solitario, ma pieno di senso. «Facciamo fatica a trovare personale: nessuno vuole più fare questo mestiere, nemmeno dall’estero. Ma noi andiamo avanti, perché amiamo quello che facciamo».

Ai piedi del Monte Bianco, tra il suono dei campanacci e l’odore del fieno fresco, il latte di capra si trasforma in una promessa di autenticità e di futuro: quello scritto da donne che non hanno mai smesso di credere nella loro montagna. (fonte sito web)





