Aosta Capitale - 26 settembre 2025, 13:02

Aosta tra parcheggi, verde e inclusione: una città che si ridisegna pezzo dopo pezzo

Dalla Giunta Nuti una serie di provvedimenti che spaziano dalla mobilità alla rigenerazione urbana, dal sociale all’ambiente: il quadro che emerge è quello di un capoluogo che prova a tenere insieme visione e concretezza

Giunta Aosta

Giunta Aosta

Una mappa in trasformazione, che collega parcheggi e piazze, quartieri popolari e scuole, inclusione sociale e innovazione culturale. La giornata di ieri ha visto la Giunta comunale approvare un pacchetto di deliberazioni che, lette una dopo l’altra, compongono il mosaico di una città che cerca di guardare al futuro attraverso interventi concreti, molti dei quali sostenuti da fondi europei.

Si parte da via Caduti del Lavoro, dove l’acquisto dell’area effettuato a giugno 2025 lascia ora spazio a un progetto chiaro: la realizzazione di un parcheggio pubblico gratuito da 70 posti, capace di dare respiro al quartiere est e di dialogare con le attività commerciali della zona. La logica è quella di alleggerire la pressione dei veicoli, senza trasformare l’operazione in un’occasione di profitto.

Dall’altra parte della città, nel quartiere Dora, la rigenerazione urbana finanziata dal Next Generation EU compie un nuovo passo con la variante relativa al collegamento tra via Vittime del Col du Mont e via Page. Qui nascerà un ulteriore parcheggio e, soprattutto, saranno installate pensiline coperte per le fermate degli autobus: un dettaglio solo in apparenza minore, che invece tocca da vicino la quotidianità di chi utilizza il trasporto pubblico.

E sempre in via Caduti del Lavoro, all’interno dell’Ecocentro, sorgerà il nuovo Centro del Riuso: una struttura che metterà in rete associazioni e operatori, con la gestione affidata a Quendoz. Un tassello che si inserisce nel quadro della transizione ecologica, finanziato anche attraverso il PNRR, e che punta a dare una seconda vita agli oggetti e a ridurre gli sprechi.

Il quartiere Cogne si prepara invece a un salto di qualità con la variante del progetto di riqualificazione finanziato dal programma PINQUA. Place Soldats de la Neige diventerà una piazza verde, con vialetti illuminati e un viale centrale realizzato in materiale riciclato. Ma non solo: una grande autorimessa da 340 posti, di cui metà riservati agli abitanti, e la riorganizzazione degli alloggi degli edifici Gazzera e Fresia promettono di ridare identità e vivibilità a una parte della città troppo spesso dimenticata.

La stessa attenzione si ritrova nel quartiere Dora, dove la nuova autorimessa pluripiano, adattata alle preesistenze archeologiche, offrirà 47 box interrati e 24 stalli gratuiti in superficie. Un compromesso tra memoria storica e necessità di servizi moderni.

Non meno rilevante è il via libera al progetto di inclusione attiva per il 2026: manutenzione di aree verdi, cura degli arredi urbani, pulizia di sentieri e valorizzazione del patrimonio culturale. Attività concrete, affidate a cooperative sociali, che tengono insieme lavoro, dignità e cura della città.

C’è spazio anche per l’attenzione alla sicurezza scolastica: i solai della Scuola media Saint-Roch saranno messi in sicurezza con un intervento esecutivo già approvato. Segnale tangibile che la cura del futuro passa anche per le aule in cui crescono le nuove generazioni.

Infine, un progetto dal sapore internazionale: l’“Aosta Dogs Village”, che nascerà a Saumont nell’ambito del programma Interreg Italia-Svizzera. Una struttura per la promozione della cultura del cane, in sinergia con la Fondation Barry di Martigny e i comuni di alta valle. Un investimento che unisce turismo, identità alpina e cooperazione transfrontaliera.

Dalla mobilità alla scuola, dall’inclusione al verde urbano, i provvedimenti approvati non sono tasselli isolati: raccontano la volontà di cucire insieme i bisogni di una città che cambia, senza dimenticare radici e comunità. Un’agenda che, se realizzata con coerenza, potrebbe segnare davvero il passo di una nuova stagione per Aosta.

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