Gli impegni del Vescovo Franco Lovignana
Lunedì 22 – mercoledì 24 settembre
Gorizia
Consiglio episcopale permanente della C.E.I.
Venerdì 26 settembre
Vescovado – mattino
Udienze
Sabato 27 settembre
Pont-Saint-Martin – ore 16.00
S. Cresime per diverse Unità parrocchiali
Chiesa parrocchiale di Gaby – ore 18.30
S. Cresime
Domenica 28 settembre
Chiesa parrocchiale di Sarre – ore 10.30
S. Messa per la festa patronale
Chiesa Istituto Don Bosco e Santuario di Maria Immacolata – ore 15.00
S. Messa e processione per la conclusione dei pellegrinaggi mariani
Lunedì 29 settembre
Curia vescovile – ore 15.00
Consiglio diocesano affari economici
Martedì 30 settembre
Vescovado – mattino
Udienze
Seminario – ore 17.00
Riunione del Gruppo di lavoro per il proprio diocesano
La Chiesa celebra San Maurizio
Patrono degli alpini, dei militari e delle guardie svizzere, Maurizio nasce nel 250 in Egitto, da genitori pagani. Maurizio, bel giovane destinato alla carriera militare, si arruola nell’esercito romano. Coraggioso, intrepido, diventa in breve comandante di una legione. Inviato in Palestina, conosce il Cristianesimo, ne apprezza i valori e convertito acconsente al Battesimo, divulgando la fede tra i suoi legionari. Nel 285 circa i Bagaudi, contadini di un territorio al confine tra Francia e Svizzera, sono in rivolta. L’imperatore Massimiano chiede aiuti per rafforzare il suo esercito e domare l’insurrezione. Viene inviata la celebre Legione Tebea (dal nome dell’antica città dell’Alto Egitto Tebe, da cui provenivano i valorosi legionari capitanati da San Maurizio) i cui componenti sono di religione cristiana.
Maurizio e la sua legione sono costretti a perseguitare anche i cristiani accusati di lesa maestà: essi si rifiutavano di onorare l’imperatore come divinità. Quando per ingraziarsi gli Dei, l’imperatore ordina cerimonie con sacrifici idolatri, Maurizio con tutta la legione si sposta verso Agaunum (ora conosciuta come Saint Moritz) nell’odierna Svizzera. Irato l’imperatore comanda loro di ritornare e partecipare ai sacrifici. I legionari, sostenuti da Maurizio, si rifiutano. Massimiano ordina allora la decimazione (l’uccisione di un soldato ogni dieci), intimando ancora una volta alla legione di ritornare. All’indomito ulteriore rifiuto, ordina lo sterminio dell’intera legione.
Il sorge alle ore7,16 e tramonta alle ore 19,30
«La politica sia una missione basata sulla legge naturale (…) non come professione, ma come missione per la crescita della verità e del bene.» (Papa Leone XIV)
Questa frase, pronunciata durante un incontro con parlamentari di 68 Paesi nel corso del Giubileo dei governanti, trasforma la politica da mera carriera a impegno etico e comunitario. Leone XIV invoca la legge naturale — quella che non è scritta dall’uomo, ma percepita universalmente come guida alla giustizia — come stella polare per governare responsabilmente. Politici non più tecnici o opportunisti, ma missionari del bene comune, che promuovano libertà religiosa, dialogo interreligioso e affrontino sfide moderne (come l'intelligenza artificiale) in favore delle nuove generazioni.





