FEDE E RELIGIONI - 20 settembre 2025, 14:33

La a Conferenza Episcopale Piemontese riunita ad Aosta

Al Seminario regionale discussi i nuovi orientamenti sui sacramenti e le nomine per i diversi settori pastorali. Centrale anche il ruolo formativo e culturale per la Valle d’Aosta

Mons. Franco Lovignana vescovo di Aosta

Mons. Franco Lovignana vescovo di Aosta

Nei giorni del 17 e 18 settembre, il Seminario maggiore di Aosta ha ospitato la sessione autunnale della Conferenza Episcopale Piemontese (CEP). Un appuntamento di rilievo non solo per la vita ecclesiale del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche per le ricadute culturali e sociali che simili scelte hanno sul territorio.

La prima parte dei lavori è stata dedicata all’esame di una bozza di revisione del capitolo sul matrimonio, partendo dal testo CEP del 1997 “La celebrazione dei sacramenti. Orientamenti e norme”, aggiornato alla luce dei documenti più recenti. La materia, oltre che liturgica, è anche sociale, perché tocca aspetti sensibili della vita familiare e comunitaria in un contesto di grandi cambiamenti.

Tra i numerosi adempimenti, i vescovi hanno proceduto alla nomina, per il prossimo quinquennio, degli incaricati regionali nei vari settori pastorali. Questi i nominativi: don G. Luca Popolla (Susa, Beni culturali ed edilizia di culto), dott. Carlo Greco (Vercelli, Caritas), don Andrea Passera (Vercelli) e Nives Gribaudo (Cuneo-Fossano, Catechesi), Chiara Genisio (Torino, Comunicazioni sociali), don Claudio Amedeo Baima Rughet (Torino, Diaconato permanente), fratel Guido Dotti (Bose, Ecumenismo e dialogo interreligioso), Margherita e Marco Invernizzi (Novara, Famiglia e vita), don Gian Paolo Pastorini (Acqui, Giovani), don Francesco Mollo (Alba, Liturgia), Sergio Durando (Torino, Migrantes), don Valerio Bersano (Alessandria, Missioni), Prof.ssa Ilaria Zuanazzi (Torino, Osservatorio giuridico), Gaetano Quadrelli (Torino, Pastorale sociale e lavoro), don Paolo Fini (Torino, Salute), Prof. Claudio Daniele (Mondovì, Scuola Piemonte), Prof. Omero Brunetti (Aosta, Scuola Valle d’Aosta), don Gianluca De Marco (Novara, Vocazioni), Avv. Lucia Teresa Musso (Asti, Coordinamento servizio regionale tutela minori). Restano al momento in sospeso le nomine per i settori Cultura e Università e Sovvenire.

La presenza della Conferenza Episcopale Piemontese ad Aosta non è solo un fatto organizzativo, ma assume un significato particolare per la Valle. In una regione piccola ma fortemente caratterizzata dalla sua identità culturale e linguistica, il riconoscimento al professor Omero Brunetti come incaricato per la scuola è un segnale importante. La scuola, infatti, rappresenta il punto di contatto più concreto tra formazione civile e pastorale, tra trasmissione del sapere e trasmissione dei valori.

La sessione autunnale della CEP ha confermato l’importanza di una Chiesa che si interroga sui grandi temi della società – famiglia, giovani, scuola, lavoro, salute – senza dimenticare la propria responsabilità di testimonianza in un contesto di crescente secolarizzazione. Per la Valle d’Aosta, ospitare simili momenti di riflessione rafforza il ruolo di Aosta come luogo di dialogo e di centralità spirituale, in continuità con una tradizione che ha sempre visto la comunità valdostana in stretto rapporto con le istituzioni religiose del Nord-Ovest italiano.

pi.mi.

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