ATTUALITÀ - 10 settembre 2025, 23:45

Velina Rossonera e Arcobaleno

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano

Velina Rossonera e Arcobaleno

C’è un posto in Rue De Tillier dove finalmente le Betoneghe trovano pace: La Cave. Qui la vista è strategica, il silenzio quasi religioso e il panorama perfetto per osservare le movenze del potere senza essere disturbati da selfie imbarazzanti o telefonate urgenti. Binocolo in mano, agenda aperta e taccuino pronto: ogni gaffe, sorriso forzato o scivolone politico viene annotato con la precisione di un orologio svizzero.

Nel frattempo, il segretario del Pd Valle d’Aosta Luca Tonino ha fatto una scoperta che definire rivoluzionaria è poco: “Le divisioni della sinistra non giovano a nessuno”. Eh sì, Luca, ci voleva proprio una conferenza stampa per scoprirlo… mentre tutti gli osservatori attenti lo sapevano già da anni. Comunque Tonino assicura che continueranno a lavorare per unire, anche se il quadro elettorale è talmente intricato da sembrare un puzzle di Escher. Alla presentazione del programma erano presenti anche Matteo Hallissey di +Europa e la candidata vice sindaca Valeria Fadda, così per assicurarsi almeno tre facce sorridenti e uno sguardo complice per le foto ufficiali.

Ottime notizie per i vignaioli: la vendemmia 2025 promette un aumento dell’8% rispetto al 2024. Passiamo da 11 a 12 mila ettolitri e, secondo il report, le uve hanno raggiunto un perfetto equilibrio tra acidità e maturazione. Insomma, il vino valdostano sarà così elegante che persino le etichette più pretenziose potrebbero mettersi a piangere.

Se invece preferite lo sport estremo, Hervé Barmasse ha sfidato le Dolomiti con la Supermaratona: 285 km, 8.500 metri di dislivello e 13 passi storici. Tradotto in numeri meno poetici: praticamente correre da Aosta a Torino passando su tutte le montagne di mezzo, e qualcuno dice che già i primi 500 metri sarebbero una prova eroica per chiunque con due polmoni funzionanti. Il documentario è su YouTube: adrenalina pura e panorami da togliere il fiato… e un po’ di invidia per chi ha ancora voglia di correre.

E in tema elezioni, pasticcio su pasticcio: sarà un giudice del Tribunale di Aosta a decidere se il 28 settembre si voterà con una o tre preferenze. La politica valdostana raggiunge così nuovi vertici di ironia involontaria: un voto che diventa causa giuridica, precedenti, tribunali e sospiri a non finire. Nel frattempo succede di tutto: c’è chi si fa fotografare con il Principe Emanuele Filiberto, mostrando quanto la Lega sia un po’ nostalgica; qualcun altro organizza un flash mob in piazza per “sostenere la legge sulle lumache”, con baffo finto e cappello a cilindro; un consigliere porta la cravatta fluo perché “stimola la produttività”; e infine un gruppo prova a fare yoga in aula per dimostrare che l’elasticità mentale conta più dei programmi scritti.

E tra una strategia segreta e l’altra, i corridoi di Palazzo regionale diventano un teatro di commedia, dove ognuno recita la propria parte tra applausi finti, sorrisi studiati e silenzi imbarazzanti. Le Betoneghe osservano, annotano e ogni tanto ridacchiano, consapevoli che questo spettacolo di pasticci, strategie e piccole manie di protagonismo sarà, almeno per loro, un materiale inesauribile per la prossima Velina.

Il microfono traditore
Durante un discorso su cultura e tradizioni, un politico ha citato erroneamente la festa patronale di un altro comune. Il microfono ha tradito l’errore, i presenti hanno sorriso, e le Betoneghe hanno già iniziato a scrivere i sottotitoli ironici.

In un’intervista televisiva, un assessore ha affermato con orgoglio di aver aumentato i fondi per lo sport… ma la cifra citata era quella dell’anno precedente. Il microfono ha registrato la gaffe, e le Betoneghe hanno già preparato i meme.

Un politico comunale ha ringraziato “gli illustri ospiti stranieri” presenti a una conferenza… peccato fossero valdostani nati e cresciuti a cinque chilometri di distanza. Il microfono traditore non perdona, e le Betoneghe ridevano sotto i baffi.

Firmato Le Sentinelle del Tombino – alias Le Betoneghe

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