Dal 9 settembre, ogni martedì dalle 16.30 alle 17.30, l’auditorium del J.B. Festaz si trasforma in un luogo in cui la musica diventa cura e solidarietà. Il Coro AliAli, in collaborazione con Tamtando APS, accoglierà ospiti della struttura, familiari e caregiver, creando uno spazio in cui ascolto, partecipazione e relazione diventano strumenti di rinascita.
Il progetto, intitolato “La voce che cura”, rappresenta molto più di un’attività musicale: è l’incontro tra due realtà che si uniscono per generare valore umano e sociale. Come spiega Ruggero Meneghetti, Presidente del J.B. Festaz: “Aprire le porte al Coro AliAli è un gesto che parla di cura, ma anche di comunità. Significa restituire centralità alle relazioni, alla musica come linguaggio che unisce, accoglie e guarisce. È un’iniziativa che porta con sé un forte valore sociale e umano, e che conferma la vocazione di J.B. Festaz come realtà viva, attiva e partecipe nel tessuto sociale del territorio.”
Nato nel 2021 da un’idea di A.L.I.Ce. Valle d’Aosta e dell’Associazione Parkinson, il Coro AliAli unisce persone colpite da ictus, Parkinson, Alzheimer e altre malattie neurodegenerative a familiari e caregiver. Il coro, guidato dalla maestra Luigina Stevenin e supportato dai percussionisti di Tamtando, trasforma il canto in uno strumento di riabilitazione, condivisione e rinascita. “Il Coro AliAli è un progetto che restituisce voce, forza e dignità a chi ha vissuto esperienze traumatiche – sottolinea Lorella Zani, Presidente di A.L.I.Ce Valle d’Aosta –. È un coro che cura chi canta e commuove chi ascolta. Portarlo dentro al J.B. Festaz significa creare ponti tra generazioni e fragilità diverse, generare empatia e cambiamento. Nessuno è solo, e la voce, insieme, può diventare speranza.”
Il repertorio spazia dai classici italiani di De André e Bennato fino a Zucchero e Vasco Rossi, con un linguaggio universale che unisce generazioni e storie di vita diverse. AliAli ha già calcato palchi prestigiosi, tra cui lo Skyway Monte Bianco, e ha conquistato il pubblico sui social: il video di “Vivere” condiviso da Vasco Rossi ha superato 460.000 visualizzazioni, confermando il valore di una iniziativa che rende visibili e protagonisti soggetti spesso dimenticati.
Per la Valle d’Aosta, il progetto non è solo musica: è integrazione, inclusione e rinforzo del tessuto sociale. Il J.B. Festaz diventa così un punto di riferimento per il volontariato culturale e terapeutico, un luogo in cui la cura si intreccia con la comunità e la partecipazione diventa un gesto quotidiano di solidarietà. Meneghetti ricorda: “Questo progetto si inserisce perfettamente nel quadro politico e organizzativo dell’attuale Amministrazione, che sta tracciando con determinazione un percorso centrato sull’inclusione, sulla valorizzazione della persona e sulla costruzione di reti tra istituzioni, cittadini e realtà del terzo settore.”
Ogni prova del Coro AliAli è un’occasione di ascolto e dialogo, in cui ospiti, famiglie e volontari interagiscono in un clima di festa e accoglienza. La musica diventa veicolo di benessere psicologico e sociale, offrendo agli ospiti strumenti per esprimere emozioni, riconnettersi con la propria identità e sentirsi parte di una comunità più ampia.
L’esperienza del Coro AliAli al J.B. Festaz dimostra come la cultura, l’arte e il volontariato possano generare impatti concreti nella vita delle persone e rafforzare i legami territoriali. In un momento storico in cui la fragilità e la solitudine rischiano di isolare le persone più vulnerabili, iniziative come questa ricordano che la solidarietà è pratica quotidiana e che la cura passa anche attraverso la voce, la musica e la condivisione.








