La scuola non è solo un luogo di apprendimento, ma anche un ponte che unisce comunità e famiglie. Con questo spirito la Giunta regionale ha approvato la compartecipazione alle spese sostenute dal Comune di La Thuile per l’attivazione di un servizio di trasporto a chiamata destinato agli studenti della scuola secondaria di primo grado iscritti all’Istituzione scolastica Valdigne Mont-Blanc di Morgex.
Un provvedimento che guarda al futuro e che si inserisce nel solco della sperimentazione già avviata lo scorso anno scolastico. Il collegamento tra La Thuile e Morgex, in assenza di servizi di linea in determinate fasce orarie, diventa così una risposta concreta alle esigenze delle famiglie e dei ragazzi, permettendo loro di frequentare le lezioni senza disagi.
La Regione coprirà il 90% dei costi, per un importo complessivo massimo di 59.340,60 euro, suddiviso tra il 2025 e il 2026. Un impegno economico che, come ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo economico, Formazione, Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy, è molto più di un semplice contributo: «Investire nel trasporto scolastico significa investire nelle opportunità dei nostri ragazzi e nella vitalità delle comunità di montagna. Non possiamo lasciare che la distanza diventi un ostacolo al diritto allo studio».
La scelta della Giunta si fonda sull’articolo 59 della legge regionale 29/1997, che permette agli enti locali di attivare servizi a chiamata per esigenze scolastiche. Uno strumento normativo che, nelle parole dello stesso vicepresidente Bertschy, trova qui una piena valorizzazione: «Siamo convinti che la scuola debba essere raggiungibile per tutti, e il servizio a chiamata rappresenta una soluzione moderna, flessibile e sostenibile. È un modello che unisce innovazione e attenzione sociale».
In un momento storico in cui le aree di montagna rischiano lo spopolamento e la perdita di servizi, iniziative come questa dimostrano che la collaborazione tra Comuni e Regione può produrre risultati concreti e condivisi. Un segnale positivo che parla di comunità, di attenzione alle famiglie e di un futuro in cui la scuola resta al centro della vita sociale e culturale delle vallate.





