ECONOMIA - 01 settembre 2025, 18:54

Casinò in chiaroscuro: agosto segna il passo, slot in crescita ma tavoli in caduta

La Casa da gioco di Saint-Vincent chiude agosto con 6,9 milioni di euro, ma il confronto con l’anno scorso registra una perdita di oltre 625 mila euro. A tenere in piedi i conti sono solo le slot machine, mentre i giochi da tavolo crollano. E il paradosso è che con più ingressi si incassa meno

Casinò in chiaroscuro: agosto segna il passo, slot in crescita ma tavoli in caduta

Agosto, mese di turismo e di presenze in Valle, avrebbe dovuto garantire al Casinò di Saint-Vincent il pieno di incassi. Invece i numeri raccontano un’altra storia: 6.999.667 euro contro i 7.625.609 di agosto 2024, con un rosso di 625.942 euro.

Le slot machine resistono e anzi crescono, con 4.243.887 euro incassati (+19.931 euro). È un segnale di fidelizzazione, ma anche di fragilità: la tenuta della Casa da gioco sembra dipendere ormai sempre più dalle macchinette. Dall’altra parte, i giochi da tavolo segnano un crollo pesante: –645.873 euro, una perdita che non può essere liquidata come un semplice scostamento stagionale.

Eppure, paradossalmente, gli ingressi sono cresciuti: 35.901 visitatori, 1.528 in più rispetto all’anno scorso. Più gente ai varchi, meno soldi in cassa: un campanello d’allarme che pone interrogativi sulla capacità di attrarre e trattenere la clientela, soprattutto quella con maggiore propensione alla spesa.

Sul fronte degli otto mesi, i numeri restano positivi: 52 milioni di euro complessivi, con un saldo attivo di quasi 4 milioni rispetto al 2024. Un progresso, certo, ma trainato ancora una volta dal comparto slot (28,9 milioni), mentre i tavoli si fermano a 23 milioni. L’immagine che emerge è quella di una casa da gioco che cresce “a metà”, con un modello sempre più sbilanciato.

Gli ingressi complessivi sono stabili (227.773 da inizio anno, +4.582 sul 2024), ma senza quell’aumento qualitativo che potrebbe tradursi in incassi più solidi.

Il Grand Hotel Billia offre uno scenario diverso. In agosto ha portato a casa 813.500 euro, con un incremento di 224.383 euro rispetto allo scorso anno. Nei primi otto mesi i ricavi diretti sfiorano i 5,1 milioni (+1,1 milioni). L’occupazione media è del 50%: un dato discreto, che però segnala anche quanto margine resti ancora da colmare per un’infrastruttura che dovrebbe trainare il sistema Saint-Vincent.

Il quadro generale mostra che la struttura resiste, ma la sua salute resta fragile. Il mese estivo per eccellenza non ha portato la spinta attesa. Il crollo dei tavoli da gioco non può essere sottovalutato: è lì che il Casinò misura la sua capacità di attrarre clientela di fascia alta, quella che fa davvero la differenza. Puntare tutto sulle slot rischia di trasformare la Casa da gioco in un grande “parco di macchinette”, perdendo l’identità storica che l’ha resa celebre.

j-p. sa.

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