ATTUALITÀ - 24 agosto 2025, 23:45

Velina Rossonera e Arcobaleno

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano e non solo

Velina Rossonera e Arcobaleno

Le Betoneghe hanno finalmente trovato un punto di osservazione strategico. Non più panchine umide né bar rumorosi: il loro quartier generale ora è La Cave in rue De Tillier. Una scelta azzeccata: lì si spettegola bene, con un calice in mano e lo sguardo vigile su chi passa. Che poi, diciamolo, l’aperitivo è il vero telescopio sociale.

Passando alle cose serie (si fa per dire): il Comune di Aosta ha avuto la brillante idea di attivare, entro il 31 agosto, la ricezione via mail degli avvisi Tarip. Una rivoluzione digitale! Peccato che per molti cittadini sembri più facile scovare la password del wifi di un monaco tibetano che riuscire a registrarsi al servizio. L’iniziativa nasce bene ma inciampa come al solito nella barriera invisibile del digital divide. E così i contribuenti, già nervosi davanti alla tassa, si ritrovano a fare la fila dei disperati: quelli che ricevono multe e verbali e poi non sanno nemmeno a quale ufficio bussare. In tutto questo, l’assessore ai tributi ha pensato bene di traslocare il suo quartierino da piazza Chanoux a piazza Deffeyes. Sarà per allontanarsi dalle lamentele, o per prendere aria di montagna?

E veniamo al capitolo elezioni regionali: la Lega VdA ha “sfoderato” l’outsider Corrado Bellora. Sfoderato? Suona come quando estrai un coltellino svizzero dalla tasca: piccolo, utile, ma speriamo non arrugginisca. E già che ci siamo, il partito ha presentato un programma di oltre settanta pagine. Settanta! Non è chiaro se siano state scritte per convincere gli elettori o per addormentarli. A leggerle tutte e a meditarle con calma, le elezioni saranno finite e ci ritroveremo già a parlare di quelle del 2030. Ma non disperate: il vizio del programma telefonico è diffuso, i candidati amano pubblicare testi fitti di parole che neanche a letto, prima di addormentarsi, uno capisce cosa vogliano dire. Sarà che il sonno dei giusti inizia da lì.

E i gossipini? Pare che in certi ambienti si stia già giocando al “celo-manca” con le future liste, come le figurine Panini, con tanto di telefonate notturne e promesse da marinaio. Intanto qualcuno, più prudente, ha prenotato un’estetista per farsi sistemare l’immagine, perché in campagna elettorale anche le sopracciglia vogliono la loro parte.

Insomma, tra Betoneghe al Cave, tasse che viaggiano (forse) via mail e programmi da comodino, la politica locale continua a regalarci spettacolo. E noi, con il calice in mano, restiamo a guardare.

Firmato Le Sentinelle del Tombino – allias Le Betoneghe

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