Consiglio Valle Comuni - 23 agosto 2025, 20:17

PIATTAFORMA UNCEM PER I PARTITI E I MOVIMENTI IN AZIONE IN VALLE D'AOSTA. FAR PREVALERE QUELLO CHE UNISCE AL POSTO DI QUELLO CHE DIVIDE

Sette Regioni italiane al voto. Una tornata elettorale importante, in autunno, con tempi diversi. Parte la Valle d'Aosta, che in questi giorni chiude le liste

Jean Barocco, Consigliere Nazionale Uncem

Jean Barocco, Consigliere Nazionale Uncem

Sette Regioni italiane al voto. Una tornata elettorale importante, in autunno, con tempi diversi. Parte la Valle d'Aosta, che in questi giorni chiude le liste. Si aprono intense campagne elettorali. Uncem vuole esserci. Non certo per pendere da una parte o dall'altra. Non è questo il punto. Per portare idee, proposte, strategie, voci, far dialogare e mettere in relazione, anche quello che è più lontano, difficile, incompreso. Vinciamo le solitudini, vero male della politica che non è più vera. Lo ha scritto Uncem in un documento trasmesso a Partiti, Movimenti, Candidate e Candidati in Valle d'Aosta. Lanciando un primo messaggio alle Regioni al voto, ai Partiti, "a chi sceglie". Perché la Rappresentanza adeguata nelle Aule dei Consigli regionali è Costituzione ed è Democrazia. "Siamo noi, Comuni ed Enti locali - evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone - che dobbiamo unire le forze, superare i municipalismi, le piccole polemiche nei consigli comunali, le contrapposizioni, le banalità, le beghe da cortile. Dobbiamo guardare a progetti più grandi e più ampi. Bisogna passare dall'"io" dei singoli comuni al NOI dei Comuni uniti, così da essere politicamente preparati, svegli, intelligenti, protagonisti. Allo stesso modo, dobbiamo presentarci compatti davanti al Governo, ai Parlamentari, alla Regione, anche con piattaforme più chiare di proposte, di richieste, di sfide e di istanze".  

Un secondo punto. Fondamentale. "Candidiamo, candidate, le persone giuste. Ci sono molti Sindaci e Amministratori e non solo di tutti gli schieramenti, con diverse tessere di partito, o senza tessere, ma efficaci e appassionati, preparati, con grande esperienza - prosegue Bussone - Sono di recente nate delle interessanti Reti, di persone impegnate, che vogliono prepararsi, mettersi in gioco, studiano e ascoltando. Si scelgano le e i preparati, capacità di analisi, di approfondimento, di fare ponti e non muri, di unire e generare coesione. Scelte vere, non solo figure di bandiera. Non dovrebbe interessare un candidato solo perché rappresenta un simbolo o perché porta-preferenze. Dovrebbe contare il suo essere una persona competente, con esperienza amministrativa, capace di rappresentare il territorio in Consiglio regionale. Tutti i territori. Anche le aree meno densamente popolate. Altrimenti, intere aree continueranno a essere sotto-rappresentate, e questo è un grande problema per l'Italia e in particolare nelle Regioni al voto, come la Valle d'Aosta". Occorre vengano individuate persone in grado di ottenere consenso reale, non solo qualche voto sparso. Sappiamo bene che i collegi elettorale e tutte le leggi elettorali sono disegnate e costruite in base alle concentrazioni di voti, e questo penalizza le aree montane e rurali delle regioni e del Paese. I territori siano capaci di esprimere figure adeguate, evitando di basarsi su un consenso effimero. Occorre che i Partiti facciano la loro parte, riconoscendo che la questione della rappresentanza è decisiva per la qualità della Democrazia. Nuova rappresentazione della Montagna, ma anche nuova decisiva Rappresentanza.

Le contrazioni economiche e le difficoltà finanziarie per molti cittadini, con una crescente povertà e richieste di assistenza in aumento, la diminuzione dei votanti, il distacco dei cittadini dalle Istituzioni, chiedono alla "Politica", alle Istituzioni regionali in questo caso, di superare steccati e "andare oltre". Nella Fraternità, valore politico che ereditiamo dalla Rivoluzione francese. Necessario oggi. I Partiti possono costruire percorsi distinti, ma comunque nel dialogo, inquadrando il molto che unisce piuttosto che il poco che divide. Dare una nuova testimonianza di impegno. Autentica e reale. Non effimera. Vera. Questo è anche il senso vero dell'impegno Uncem nel far dialogare i Candidati e le Candidate alle regionali con Sindaci, Amministratori, pezzi di Terzo settore organizzato, imprese, Datoriali. Far prevalere impegni trasversali, e non dei compromessi sterili, far prevalere obiettivi concreti, misurazione di risultati, strategie di sviluppo locale che fanno bene alle aree montane e che diventano strumenti di crescita per l'intera regione. Oltre i campanilismi e oltre i municipalismi. Oltre le solitudini di chi si candida, di chi viene eletto, di chi vota, di chi ha impegni e responsabilità. Si vince nel NOI. È un salto di qualità necessario che la campagna elettorale deve aprire.

red

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