SANITÀ, SALUTE E STARE BENE - 19 agosto 2025, 19:29

Piano di vaccinazione contro la Dermatite Nodulare Bovina in Valle d’Aosta: oltre 14.000 bovini già vaccinati, oggi sono state 2.000 le vaccinazioni giornaliere

Richiesta la modifica del protocollo nazionale per liberalizzare i prodotti a latte crudo. Confermata la possibilità di deroga per il benessere animale per il rientro dei capi vaccinati piemontesi prima dei 60 giorni

Carlo Marzi (sn) e Massimo Uberti direttore gen. USL VdA

Carlo Marzi (sn) e Massimo Uberti direttore gen. USL VdA

Prosegue il piano di vaccinazione obbligatoria contro la Dermatite Nodulare Bovina. In soli undici giorni, e considerato il ferragosto, sono già stati vaccinati oltre 14.000 bovini presenti sul territorio regionale: un risultato significativo, che testimonia l’impegno congiunto degli allevatori, dei veterinari dell’Azienda USL, dell’ANABORAVA e delle Associazioni di categoria, con il prezioso supporto logistico del Corpo Forestale della Valle d’Aosta, dell’AREV e dell’Institut Agricole Régional. Uno sforzo collettivo che deve proseguire con la stessa intensità per assicurare, nel più breve tempo possibile, la massima efficacia della misura sanitaria.

 L’Assessore alla Sanità sottolinea che è doveroso rammentare come il percorso di confronto e condivisione con tutti i soggetti e gli enti coinvolti, che ringrazia per la coerenza e la collaborazione, sia stato avviato sin dal mese di giugno, con l’arrivo delle prime notizie relative ai focolai sviluppatisi in Francia, di cui sin da subito è stata data notizia al Ministro della Salute. Sin dal 18 luglio scorso, i due Assessorati coinvolti hanno più volte incontrato rappresentanti del settore sanitario, allevatoriale e della trasformazione lattiero-casearia, per un confronto diretto al fine di affrontare in maniera coordinata l’emergenza, tutelando al tempo stesso il patrimonio zootecnico regionale e le produzioni casearie.

 Le stesse associazioni, nei diversi incontri, hanno ribadito la piena adesione alla campagna, chiedendo che la vaccinazione obbligatoria venga completata sull’intero territorio regionale nel minor tempo possibile. Per questo, l’Assessorato ha chiesto all’Azienda USL un ulteriore sforzo organizzativo, con l’obiettivo di raggiungere circa 2.000 vaccinazioni al giorno.

 Dopo aver dato priorità ai comuni inseriti nella Zona di sorveglianza per la vicinanza ai focolai francesi, a partire da lunedì 18 agosto l’attività vaccinale è organizzata secondo la suddivisione del territorio in quattro macrozone, per rendere l’intervento ancora più efficace e coordinato. La campagna procederà in parallelo su tutto il territorio regionale, comune per comune, fino a raggiungere, nel più breve tempo possibile, la copertura totale del territorio valdostano, con la priorità di proteggere il nostro territorio dalla diffusione del virus e di prevenire gravi conseguenze sanitarie ed economiche per il comparto.

Il piano vaccinale comprende anche i capi piemontesi presenti in alpeggio sul territorio valdostano, salvo che gli allevatori non optino per un rientro anticipato nella propria regione. Per tali animali, il Ministero della salute, d’intesa con la regione Piemonte, ha confermato la deroga al vincolo dei 60 giorni di blocco della movimentazione post-vaccinale, al fine di consentirne il rientro anticipato in azienda qualora le condizioni meteorologiche avverse o la carenza di foraggio mettessero a rischio il benessere animale.

L’Assessore alla Sanità ricorda che come sottolineato dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare EFSA, la vaccinazione capillare e uniforme dell’intera popolazione bovina è l’unico strumento realmente efficace per evitare la diffusione del virus e prevenire gravi ricadute sanitarie ed economiche sul comparto. Solo una copertura completa riduce infatti il rischio di contagio, evitando che anche un singolo capo malato comporti l’abbattimento totale della stalla/stabilimento, misura che l’Unione Europea prevede oggi come unica alternativa di eradicazione ed è per questo motivo che l’Assessorato della sanità ha tempestivamente richiesto al Ministro della Salute di accelerare le procedure di approvvigionamento e fornitura dei vaccini, arrivati lo scorso 8 agosto.

 Nei giorni scorsi, inoltre, è stato chiesto alla Direzione generale per l’igiene e la sicurezza alimentare del Ministero un riscontro in merito ai tempi necessari per la revisione — come stabilito durante l’Unità Centrale di Crisi del 7 agosto 2025 — del protocollo relativo alla gestione dei prodotti a base di latte crudo provenienti dai territori soggetti a restrizioni per LSD. La revisione, attesa a breve, terrà conto della prossima modifica al Regolamento (UE) 2020/687 e permetterà di eliminare il vincolo che oggi riguarda le forme di prodotti lattiero-caseari a latte crudo provenienti dalle “Zone di sorveglianza”, i quali - è importante ricordare -, dal punto di vista di qualità e sicurezza sono identici a quelli prodotti nel resto del territorio.

L’Assessorato della sanità continuerà a monitorare costantemente l’andamento del piano e a garantire aggiornamenti regolari sull’esito della campagna vaccinale, ribadendo infine che la Dermatite Nodulare Contagiosa non comporta alcun rischio per l’uomo e che il consumo di latte e carni valdostane resta sicuro e privo di pericoli.

red

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