Il Cammino di Oropa non è più solo un pellegrinaggio. È diventato un viaggio, una fuga, un’esperienza. E nell’estate 2025 il numero di persone che lo percorre è aumentato di circa il 20% rispetto all’anno precedente. Un trend che racconta molto più di una moda: il successo di un modello di turismo che unisce lentezza, accoglienza diffusa e una nuova visione del paesaggio.
A rendere ancora più originale questo cammino, che collega la pianura alla montagna passando per borghi, santuari e boschi, è la possibilità di percorrerlo a piedi all’andata e ritornare in bicicletta, grazie a un sistema che integra noleggio e-bike, trasporto bagagli e assistenza logistica. L’obiettivo non è solo facilitare il viaggio, ma trasformarlo in un’esperienza fluida, accessibile anche a chi non ha una preparazione atletica specifica.
“Stiamo assistendo a un cambiamento importante”, racconta Alberto Conte, coordinatore del progetto. “Sempre più persone scelgono la bici, sfruttando la diffusione delle e-bike e la nascita di una rete di operatori ‘bike friendly’. Una rete che nel Biellese sta crescendo grazie al sostegno della Fondazione BIellezza, già attiva nella valorizzazione del cammino pedonale.”
Ma il fenomeno non riguarda solo i camminatori che diventano ciclisti. Si fanno strada anche i cicloturisti “stanziali”, quelli che arrivano, si fermano per più notti in una struttura familiare, spesso un B&B, e ogni giorno scoprono il territorio con escursioni a raggio. Un pubblico curioso, attento all’autenticità, che viene attratto da luoghi come Cittadellarte, Palazzo Ferrero, La Fabbrica della Ruota o gli Ecomusei del Biellese.
Attorno al Cammino di Oropa, infatti, si sta formando una costellazione di itinerari, tra cui il panoramico Tracciolino e le rotte di Woolscape – Le strade della lana, che intrecciano memoria industriale, arte e paesaggi. È un mosaico narrativo che va oltre la semplice escursione e diventa racconto condiviso.
Naturalmente, senza servizi tutto questo resterebbe sulla carta. Per questo la Fondazione BIellezza ha avviato una rete di circa trenta operatori bike friendly, il primo tassello di un ecosistema turistico più ampio. Chi prenota il Cammino di Oropa può oggi ricevere una bicicletta direttamente nella struttura dove alloggia, oppure trovarla pronta in stazione, partire con una app e scoprire il territorio pedalando da una tappa all’altra.
Un progetto pensato per tutti: camminatori, famiglie, ciclisti esperti ma anche neofiti della mobilità dolce. E che punta a rendere il Biellese una destinazione slow non solo per chi cerca la spiritualità del Santuario, ma anche per chi desidera un’immersione gentile nella natura e nella storia.
Un territorio raggiungibile comodamente in treno da Milano o Torino, ma che si svela solo con la giusta lentezza. Quella che nasce da una pedalata senza fretta, da un passo che non corre. Perché certi luoghi si capiscono davvero solo rallentando.





