La Giunta regionale ha approvato il Documento di economia e finanza regionale (DEFR) per il triennio 2026-2028. Il documento rappresenta lo strumento sul quale si struttura la programmazione economico-finanziaria della Regione e si inserisce nel solco delle linee strategiche adottate negli ultimi anni.
Il Presidente della Regione a questo proposito evidenzia come il DEFR sia stato redatto con l’obiettivo di garantire la sostenibilità dell’azione pubblica nel medio e lungo termine, con attenzione alla coerenza degli interventi e alla solidità degli strumenti messi in campo. Una sostenibilità che sia asse portante nelle diverse declinazioni del tessuto regionale.
La programmazione individuata nel documento punta alla realizzazione di obiettivi concreti nei principali ambiti su cui si articola il quadro economico e sociale regionale, partendo da un’attenta analisi del contesto esistente sul quale costruire così in maniera solida progetti e progettualità che possano traghettare la Valle d’Aosta nel futuro. Tra i settori prioritari si confermano:
- lo sviluppo economico, inteso come leva strategica per la crescita e l’innovazione del territorio;
- la tutela, la cura e il presidio del territorio, con un’attenzione costante alla gestione sostenibile delle risorse naturali e alla prevenzione dei rischi;
- la sicurezza e l’accessibilità, intese come condizioni abilitanti per lo sviluppo equo e per la valorizzazione delle specificità territoriali.
- i servizi alla persona, con politiche orientate alla coesione sociale e al miglioramento della qualità della vita.
Pur nella consapevolezza che l’ultima parte del 2025 coinciderà con la conclusione della XVI Legislatura e l’avvio di una nuova fase consiliare, il documento intende offrire un quadro coerente e affidabile per accompagnare questa fase istituzionale e assicurare la continuità della programmazione pubblica, nel solco delle iniziative e delle attività già delineate nei precedenti documenti programmatori.
Il DEFR 2026-2028 si propone quindi come una base su cui innestare le future scelte strategiche, rafforzando la capacità della Regione di rispondere alle sfide economiche, sociali e ambientali con strumenti adeguati e orientati al lungo periodo.
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