La Chiesa celebra Madonna della Neve
La Vergine Maria, oggetto di iperdulia, è stata invocata in tutti i secoli cristiani, con tante denominazioni legate alle sue virtù, al suo ruolo di corredentrice del genere umano e come Madre di Gesù il Salvatore; inoltre alle sue innumerevoli apparizioni, per i prodigi che si sono avverati con le sue immagini, per il culto locale tributatole in tante comunità.
E per ogni denominazione ella è stata raffigurata con opere d’arte dei più grandi come dei più umili artisti, inoltre con il sorgere di tantissime chiese, santuari, basiliche, cappelle, ecc. a lei dedicate, si può senz’altro dire, che non c’è nel mondo cristiano un paese, una città, un villaggio, che non abbia un tempio o una cappella dedicata a Maria, nelle sue innumerevoli denominazioni.
Il titolo di Madonna della Neve, contrariamente a titoli più recenti come Madonna degli abissi marini, Madonna delle cime dei monti, Madonna delle grotte, ecc. quello di Madonna della Neve affonda le sue origini nei primi secoli della Chiesa ed è strettamente legato al sorgere della Basilica di S. Maria Maggiore in Roma.
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“La politica ha giustamente diritto di essere definita “la forma più alta della carità”… se consideriamo il servizio che la vita politica rende alla società e al bene comune.» (Papa Leone XIV)
Secondo Leone XIV (e richiamando Pio XI e Francesco), fare politica non è solo un compito pratico o tecnico, ma un atto di carità concreta al servizio della comunità. Ai politici spetta promuovere equità e proteggere i più vulnerabili, mettendo al centro la comunità anziché interessi personali vaticannews.va. La politica non è potere, ma responsabilità di restituire dignità, opportunità, giustizia a tutti, soprattutto ai più fragili.





