Consiglio Valle Comuni - 31 luglio 2025, 10:30

Châtillon, ultima seduta consiliare tra bilanci, lavori pubblici e ringraziamenti

Ultima seduta prima del rompete le righe. Il Consiglio comunale di Châtillon si è riunito mercoledì 30 luglio per chiudere una legislatura che, tra pandemia, bilanci in corsa e progetti in cantiere, ha cercato di mantenere la barra dritta. Nessun colpo di scena, ma un clima da consuntivo con qualche slancio d’orgoglio e una manciata di interrogativi sul futuro

Châtillon, ultima seduta consiliare tra bilanci, lavori pubblici e ringraziamenti

Dopo l’approvazione dei verbali precedenti, la prima delibera affrontata riguarda una vendita minuscola ma simbolica: 20 metri quadri di terreno, residuo stradale in frazione Pissin, ceduti a un privato per poco più di 300 euro. È la classica operazione da fine mandato, utile più per aggiornare il piano triennale delle alienazioni che per fare cassa. Ma racconta anche di un’amministrazione che, pur senza grandi investimenti, ha provato a sistemare i dettagli.

Più significativa è stata la ratifica della variazione di bilancio d’urgenza, approvata dalla Giunta a metà luglio. Una caldaia rotta, sabato 12, proprio alla vigilia del ritiro del Palermo Football Club. Niente acqua calda negli spogliatoi, ma nessuno scandalo: i rosanero si sono arrangiati utilizzando le strutture del Palazzetto dello sport. La sostituzione dell’impianto è costata 31mila euro, un intervento reso necessario, ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, nonostante i test positivi effettuati poche settimane prima. Una spesa imprevista, ma forse anche un’occasione per riflettere sull’importanza della manutenzione continua di strutture che rappresentano non solo un servizio, ma anche un’opportunità turistica e sportiva.

Poi si è entrati nel cuore dei numeri: equilibri di bilancio, assestamenti, variazioni. L’assessore alle Finanze ha rassicurato: nessuna nuova entrata, solo riallineamenti. Tra i fondi in arrivo, 14mila euro regionali per la Sagra del miele e il finanziamento per il referendum. Nulla che faccia brillare gli occhi ai consiglieri. L’opposizione, dopo una sospensione dei lavori, ha deciso per l’astensione, lamentando l’assenza di investimenti strutturali e la sostanziale staticità della manovra. Sul tema delle agevolazioni IMU agli immobili C1, l’auspicio è che più commercianti ne facciano richiesta: uno strumento piccolo, ma potenzialmente utile per stimolare nuove aperture. Il punto è che i numeri non bastano: serve visione, e magari anche un pizzico di coraggio.

Unanime, invece, l’ok al progetto per l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia di Chameran. Si interverrà sul vano scala e sul solaio con una spesa prevista di quasi 93mila euro. È il genere di interventi che non fa notizia ma che garantisce sicurezza – e, almeno in questo caso, trova il plauso di tutti.

Il sindaco, nelle sue comunicazioni, ha snocciolato qualche novità che la prossima Giunta troverà già in corsa. C’è il progetto per il Museo del Miele, inserito nel programma Interreg ApiAlps e in attesa di pareri. C’è una sola candidatura per la gestione dell’Area Bertina, e intanto il Comune incassa 260mila euro per la messa in sicurezza del ponte di via Chanoux e 500mila euro dal Ministero dell’Ambiente per la strada dei Sarrasins. Risorse importanti, che finiranno nella contabilità della nuova amministrazione, ma che sono frutto di una semina già avviata.

I saluti finali del sindaco hanno avuto il tono pacato e grato di chi chiude un ciclo. Ringraziamenti alla maggioranza, ai dipendenti, ai consiglieri tutti: un congedo sobrio, senza retorica, ma con il riconoscimento del lavoro collettivo.

E poi, come da tradizione, le interrogazioni. Il Gruppo n. 3 ha chiesto aggiornamenti sull’area Bertina, sulla manutenzione del verde attorno alla rotonda della stazione, sull’uso del terminal bus. Le risposte non sono mancate: lavori regionali in corso, recinzioni da sistemare, progetti da cogliere. Un cittadino ha segnalato criticità varie: gasdotti, viabilità, pilastrini, piante tagliate. Il sindaco ha preso appunti e promesso verifiche. Il vicesindaco ha precisato che gli alberi sono stati abbattuti per motivi di sicurezza su richiesta della scuola. Anche qui: niente polemiche, solo una presa d’atto e qualche rammarico per la perdita di verde.

In chiusura, il presidente del Consiglio ha salutato e ringraziato tutti. Fine della seduta, fine di un ciclo. Ora la parola passa agli elettori. Châtillon chiude una legislatura senza clamori, con qualche progetto avviato e molti cantieri da completare. Toccherà a chi verrà scrivere il seguito.

j-p.sa.

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