ECONOMIA - 29 luglio 2025, 08:00

SI FA PRESTO A DIRE CASINO - 3 -

Aostacronaca.it ha interpellato un esperto conoscitore di gestione delle case da gioco per farsi raccontare, in modo semplice e comprensibile, che cosa prevedono — o potrebbero prevedere — gli studi commissionati (o in via di definizione) dalla Regione sul Casinò de la Vallée di Saint-Vincent. Un lavoro di divulgazione, non di opinione, che si propone di chiarire i nodi spesso oscuri o tecnici legati alla gestione, alla strategia e al futuro della nostra casa da gioco.

SI FA PRESTO A DIRE CASINO  - 3 -

3ª puntata

Ecco definitivamente il mio pensiero, condensato in una prova: in merito al controllo, e specificatamente sulla regolarità del gioco e degli incassi, il convincimento – non solo mio – della necessità di conteggiare le mance tavolo per tavolo e non per totali riferiti a un gioco, è indispensabile. Il risultato in percentuale, sulla media rilevata dai totali tra mance e introiti, potrebbe sembrare regolare… ma non se considerata per ogni tavolo.

Così come anticipato, e a prescindere dal fatto che potrebbe essere adottato – bene inteso, con determinati inserimenti a indirizzo esclusivamente gestionale – dal gestore privato, ci permettiamo una breve narrazione anche sulla scorta delle conoscenze in campo nazionale del mercato e relativo trend dell’offerta e, logicamente, della domanda, non solo in campo domestico.

Una narrazione di quelle che, a mio avviso (e dopo l’esame della situazione allargata alla concorrenza nazionale ed estera, sia nel gioco fisico sia in quello online), dovrebbero rappresentare le iniziative da mettere in cantiere per il futuro dell’attività che rileva nel settore turistico, con riguardo all’occupazione diretta e all’indotto.

Brevemente – e come si poteva leggere precedentemente – il mio obiettivo, e come è lecito credere non soltanto il mio, è mirato a mantenere l’importanza della Casa da gioco nel contesto regionale, tramite una convinzione che si è formata dall’attenta osservazione del trend nazionale.

Anche perché non possiamo omettere che, in Francia, esistono oltre duecento casinò, a sostegno e conforto di località che hanno trovato nel turismo la ragione di operare. Ma, al tempo stesso, dobbiamo ricordare anche la Svizzera (specialmente quella italiana), la Slovenia, e – perché no – altri Stati più o meno vicini.

Vorrei porre l’accento sulla situazione di Venezia, che con la nuova sede di Ca’ Noghera, nell’agosto del 1999, in aggiunta a quella storica di Ca’ Vendramin, ha visto il casinò passare dall’ultimo al primo posto. Ciò è pacificamente riscontrabile dall’esame delle quote di mercato con riferimento ai proventi netti.

E nemmeno potrei non tener conto di quanto si legge sulla stampa specializzata, che parla di specializzazione e ricerca di una sempre maggiore professionalità, ottenibile con un corso di aggiornamento continuo, nell’intento dichiarato – e raggiungibile – della diversificazione dell’offerta, non soltanto nei giochi ma anche nei servizi.

Tra questi, non si può disconoscere che da un corso di aggiornamento si ottiene la reale possibilità di adeguare l’offerta alla domanda, senza un costo eccessivo. Anzi, tale aggiornamento apporta un servizio probabilmente tra i più apprezzati dal giocatore, che non implica mai un investimento oneroso: anzi, potrebbe rappresentare il primo passo verso la fidelizzazione.

Un’attenta valutazione andrebbe rivolta – dopo un accurato studio di marketing – anche alla ricerca di nuovi giochi, ponendo mente alla già citata esperienza di Venezia, dove, nell’occasione, vennero introdotti – ultimi nel mercato nazionale – i cosiddetti giochi americani.

Ma non soltanto! Visto il continuo incremento del gioco online, e in particolare dei giochi da casinò, sarebbe il caso di incrementare anche questa tipologia dal vivo, disponendo – grazie al corso continuo di aggiornamento – del personale necessario.

Non si tratterebbe di un costo aggiuntivo, ma di un’opportunità per incentivare una frequentazione a distanza, e per offrire una nuova alternativa in un mondo che desidera giocare nella propria location preferita… ma che, per svariati motivi, non riesce a raggiungerla facilmente.

Sono spiacente, davvero, per aver constatato la rinuncia del Casinò valdostano alla possibilità di esercitare il gioco online! (3 - CONTINUA)

red/eco

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