Il bene comune - 25 luglio 2025, 23:23

Famiglia al centro: al via il Tavolo interistituzionale per nuove politiche integrate

Il 1° agosto si insedierà l’organismo voluto dalla Regione per scrivere una nuova legge di sistema. Introdotti criteri più equi per gli assegni di cura e i contributi alle famiglie. Stanziati 5,8 milioni

ph. csv

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fissato per venerdì 1° agosto l’insediamento ufficiale del Tavolo interistituzionale per la programmazione integrata delle politiche familiari. Lo ha annunciato l’Assessorato regionale della Sanità, Salute e Politiche Sociali, spiegando che si tratta del primo passo concreto verso una nuova legge regionale che ponga davvero la famiglia al centro dell’agenda politica valdostana.

Il Tavolo, istituito con deliberazione della Giunta regionale il 7 luglio scorso, nasce su impulso del Consiglio regionale che a febbraio aveva votato per l’avvio di un percorso partecipato, condiviso con territorio, terzo settore, enti locali e associazioni familiari, per progettare politiche familiari moderne, efficaci e sostenibili.

Coordinato dall’Ufficio Piano di Zona, il Tavolo coinvolge un ampio spettro di attori istituzionali e sociali, con la possibilità di aprirsi ad altri soggetti a seconda dei temi trattati. Il suo obiettivo: costruire soluzioni innovative per affrontare le sfide quotidiane delle famiglie valdostane – dalla conciliazione lavoro-vita privata all’assistenza, dalla denatalità alla fragilità sociale.

Un ruolo chiave sarà svolto dal Centro per le Famiglie, attivo da un anno, che ha già contribuito a dare visibilità alle problematiche familiari, culminando nella Conferenza della Famiglia del 14 giugno scorso, con ospiti di rilievo da Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia.

Parallelamente, la Giunta ha approvato il 30 giugno una revisione dei criteri applicativi della legge regionale 23/2010: più accessibilità agli assegni di cura per la domiciliarità e ai contributi per il pagamento di rette in strutture residenziali. Novità importante anche per i pazienti psichiatrici: è stata introdotta l’esenzione dalla tariffa minima nelle strutture private convenzionate.

Complessivamente, le risorse impegnate per queste misure ammontano a 5,8 milioni di euro, di cui oltre 3,2 milioni provenienti da fondi statali.

«Il nostro impegno è costante, per dare risposte concrete alle famiglie, sostenere le persone con disabilità e accompagnare l’autonomia degli anziani non autosufficienti», ha commentato l’Assessore regionale competente, sottolineando che la famiglia è il primo ammortizzatore sociale e va riconosciuta come tale anche dalle politiche pubbliche.

pi.mi.

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