Velina Rossonera e Arcobaleno - 22 luglio 2025, 23:45

Velina Rossonera e Arcobaleno

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano da mettere in ridicolo

Velina Rossonera e Arcobaleno

A Palazzo regionale, nell’ultima seduta di Consiglio, si è consumato l’ennesimo dramma degno di una soap: “Bollette e benzina, chi piange di più?”. Solo che, stavolta, non ci sono stati né baci né tradimenti. Anzi, no, i tradimenti c’erano. Solo che li chiamano “astensioni”, che fa più istituzionale.

Hai presente il governo del “fare”? Bene. Stavolta ha fatto… finta di niente. Si discuteva di energia elettrica, bollette che ti svuotano il conto prima ancora che accendi il forno, contributi, rimborsi, fiscalità differenziata, montagne isolate e tutto l’armamentario da campagna elettorale permanente. Proposte? Due. Serie? Pure. Approvate? Ma certo che no. Bocciate tutte, a grande richiesta.

La prima, partorita da Forza Italia (quando ancora era tutta unita e non avevano ancora trovato nuovi amici alla roulette del potere), prevedeva un bel rimborso da massimo 0,20 euro al KWh per i residenti. Energia da fonti rinnovabili, buon senso e pure un pizzico di equità territoriale. Respinta. Perché? Perché firmata da Forza Italia, ovvio. Meglio soffrire tutti insieme che dare una gioia a Manfrin & co.

Poi arriva RV con l’ordine del giorno sull’eliminazione degli oneri di sistema. Quelli che ti ritrovi in bolletta e manco sai cosa siano. Ti senti come quando scopri di aver pagato 3 euro per il caffè in autogrill: derubato, ma con stile. Quegli oneri finanziano un po’ di tutto, dal nucleare smantellato alla banda larga nei borghi di Heidi. Solo che qui siamo in Valle d’Aosta, dove il pellet costa come il caviale e i pannelli solari si fanno la barba con la neve.

L’idea era semplice: farli pagare con la fiscalità generale. Cioè, invece di bastonare la nonna di Brusson per la sua stufetta, spalmiamo il peso un po’ su tutti. Lo propongono, lo spiegano, lo illustrano. E poi... tadààà! Respinto anche questo. Ma non con voto contrario, eh no. Con l’astensione elegante e silenziosa, come quando esci dalla stanza per non rispondere alla suocera.
“Non siamo contrari, però nemmeno ci mettiamo la faccia. Non sia mai che qualcuno si offenda a Roma.”

Ma attenzione! Il Consiglio ha avuto anche il coraggio di bocciare una proposta della Lega per abbassare il costo dei carburanti nei comuni svantaggiati. Una roba populista, certo, ma con dentro almeno un tentativo di leggere la realtà. Proposta: 22 centesimi al litro in meno per la benzina, 16 per il gasolio. Più per chi vive in alta quota. Risultato? Rispedita al mittente, tra uno sbadiglio e una sbirciatina al cellulare.

Intanto, fuori da Palazzo, la USL comunica trionfante: le liste di galleggiamento sono scese al 2%, il minimo storico. Non sanno più dove metterle, le buone notizie. Peccato che sia luglio, con un quarto dei dipendenti in ferie. Sarà merito dell’algoritmo o del santo protettore dei CUP? Boh. Noi, da buone Sentinelle del Tombino, ci fidiamo sempre, ma con la mano sul portafoglio e l’altra sulla tessera sanitaria.

E poi, colpo di scena! Un lettore ci scrive dopo l’articolo su Marco Sorbara e il suo tuffo carpiato in Forza Italia. “Sai cosa penso?”, ci dice. “Che il vero campionato dei voltagabbana si gioca nei movimenti autonomisti.” Ma dai?! Non l’avevamo notato. Così, tra désunion, réunion e operazioni nostalgia, le fila si ingrossano. Ma non certo quelle del pensiero politico: solo le poltrone, le liste e gli equilibrismi da circo. Il che, va detto, è ormai lo sport più praticato in Valle dopo il trail running.

E allora, cari elettori, cittadini, contribuenti e spettatori paganti, che dire? Alla prossima seduta si voterà probabilmente per abbassare il prezzo del prosecco, ché lì almeno un voto favorevole lo si trova sempre.
E ricordate: qui nessuno perde tempo con le cose serie, finché non diventano abbastanza comode da trasformarle in slogan da Facebook.

Firmato: Le Sentinelle del Tombino – alias Le Betoneghe “Noi osserviamo. Loro ga

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