Consiglio Valle Comuni - 22 luglio 2025, 21:31

Terza variazione al bilancio 2025-2027: la discussione generale

Parte della seduta pomeridiana del Consiglio del 22 luglio 2025, è stata occupata dalla discussione generale sul terzo provvedimento di variazione al bilancio di previsione 2025-2027 della Regione.

Terza variazione al bilancio 2025-2027: la discussione generale

Gli interventi in Aula

«In merito a questa variazione di bilancio, il nostro gruppo ha ritenuto opportuno approfondire una serie di articoli relativi a temi che seguiamo da tempo nella nostra attività consiliare e sui quali abbiamo richiesto chiarimenti in seconda Commissione - ha dichiarato il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi -. Per quanto riguarda gli investimenti, ci siamo concentrati sull’articolo relativo al rinnovo degli impianti a fune di Breuil-Cervinia, un progetto strategico per il futuro della nostra montagna, così come sugli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, fondamentali per garantire la sicurezza del nostro territorio. In ambito sanitario, abbiamo approfondito le motivazioni che sottendono il contributo alla Casa di riposo JB Festaz, con particolare attenzione alla sua sostenibilità nel medio-lungo periodo. Sul fronte dell’istruzione, infine, abbiamo avuto modo di esaminare in dettaglio gli stanziamenti e le convenzioni previste per le scuole paritarie, che riteniamo rappresentino una componente fondamentale del sistema educativo della nostra regione.»

La Consigliera di PCP Erika Guichardaz, nell'annunciare il suo voto contrario, ha osservato: «Dal momento che questi 85 milioni sono risorse in più rispetto alle normali esigenze di bilancio, derivanti principalmente dai dividendi di Cva, avrebbero dovuto essere destinati al progresso economico e sociale del territorio, non solo in termini di spese di investimento, ma soprattutto allo sviluppo sociale della nostra comunità (sostegno dei soggetti in difficoltà, aumento del reddito delle persone più povere, contributo per le spese di riscaldamento). Invece qui non trovo nulla di significativo, in tal senso. La gran parte dei fondi viene invece destinata alla Cervino spa - il che chiarisce la linea strategica di questa maggioranza - e poi ad interventi a pioggia, a volte tampone, integrativi di altre risorse destinate e non sufficienti, a volte poco comprensibili e confusi che non rispondono alle reali esigenze del territorio. Per la sanità, si mettono dei tacconi, che non contribuiranno al miglioramento delle diverse criticità. Anche la rideterminazione del contributo straordinario per il Col Ranzola (+ 1,5 milioni di euro per l'aggiornamento prezzi), quando nello scorso Consiglio è stato approvato l'aumento del contributo, evidenzia la confusione di questa maggioranza. I diversi interventi per la finanza locale in deroga alla legge 48/1995, infine, dimostrano ancora una volta come ci voglia una vera riforma degli enti locali. Si è persa l’occasione di fare delle scelte chiare che consentissero di far progredire anche socialmente questo territorio.»

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin, ha definito la variazione di bilancio «un manifesto politico della maggioranza che tenta di lasciare un segno prima del giudizio dei cittadini. È stata stanziata una mole impressionante di risorse e non possiamo fare a meno di chiederci perché questo non sia stato fatto prima, perché questa redistribuzione di denaro dei valdostani sia arrivata solo a due mesi dalle elezioni.  A dispetto dei finanziamenti previsti, la manovra si presenta lacunosa e ambigua, una serie di opportunità mancate. Abbiamo un collage di interventi frammentari privi di una visione strategica per il futuro della nostra regione. Manca un progetto organico che risponda alle reali esigenze della Valle d'Aosta in un momento cruciale in cui la nostra terra non ha bisogno di interventi spot, di contributi straordinari sparsi qua e là come briciole, ma di una visione lungimirante. Serve dare ossigeno all'economia, sostenere le famiglie, tutelare il nostro patrimonio ambientale e culturale. Invece la maggioranza decide di intraprendere un viaggio senza bussola, senza programmazione che non porterà da nessuna parte. Per questo motivo, come gruppo Lega, abbiamo deciso di proporre due interventi importanti, già sostenuti in passato, come la reintroduzione del Bon Chauffage e dell’indennità per le Oss.»

La Consigliera di PCP Chiara Minelli ha dichiarato il voto di astensione: «La Legislatura ha registrato, anno dopo anno, consistenti avanzi di amministrazione, segno di difficoltà nella programmazione della spesa, al di là delle questioni tecniche. Tuttavia, quest'anno, a due mesi dalle elezioni, questa ampia ridistribuzione di risorse assume un significato diverso, sollevando dubbi sulla reale urgenza di certi interventi. Degli 85 milioni stanziati con questa variazione, l'82% (70 milioni) è destinato a Cervino Spa per il rinnovo degli impianti a Breuil-Cervinia: il costo complessivo del progetto è salito a circa 200 milioni, rispetto ai 120 inizialmente previsti. In Commissione abbiamo chiesto come si copriranno i costi: mutui, tesoretto della Cervino, finanziamenti privati ma anche dai Comuni (altre risorse pubbliche). Pur riconoscendo la necessità di ammodernamento, si esprime preoccupazione sul fatto che uno stanziamento così elevato possa sottrarre fondi a settori prioritari come politiche sociali, sanità e casa, in un contesto di crescente disagio sociale. Perplessità poi sui 750mila euro alle scuole paritarie: si auspica una revisione dei criteri di finanziamento, specialmente in un contesto di calo demografico, privilegiando le scuole pubbliche. Alcuni articoli, come quelli su barriere architettoniche, tutela dei minori, presa in carico degli uomini autori di violenza, centro di accoglienza di Donnas, Banco alimentare e palestra del Convitto, sono invece valutati positivamente.»

«Questa variazione di bilancio da 85 milioni è il frutto degli utili di Cva - che alcuni membri di questo Governo volevano quotare in borsa - ha affermato il Consigliere Diego Lucianaz (GM) -. È l'ultima manovra elettorale di una maggioranza che in cinque anni ha castigato i valdostani, premiando i propri sostenitori. Questa Amministrazione, seguendo i decreti di Roma, ha calpestato i diritti fondamentali dei cittadini, approvando norme incostituzionali e seguendo logiche emergenziali che hanno causato terribili effetti sociali ed economici. L'Assessore alla sanità, sostenuto da questa maggioranza ha mentito spudoratamente sui ritardi dell’ospedale, sul cronoprogramma, sul monitoraggio acustico, sul Codice degli appalti senza dedicare la minima attenzione agli effetti nocivi delle radiazioni elettromagnetiche. Vi siete limitati a negare l'evidenza, ignorando persino le richieste di confronto in Commissione. Eppure, questa è la stessa maggioranza che si vanta di ‘gestire’ il territorio. Guardate il caos sulle nostre strade: una serie di semafori domenicali sulla Statale 26, code infinite a Villeneuve, deviazioni assurde a Morgex, lavori sull'autostrada e la prossima chiusura del tunnel del Monte Bianco. Voi invitate i turisti, ma poi li trattate come un fastidio, togliendo parcheggi per le ciclabili a tratti. È questa la Valle d’Aosta che promuovete? Una Regione che investe milioni nella digitalizzazione e nel sostegno alle teorie del riscaldamento climatico ma non sa garantire servizi di base.»

«Benvenuti alla sagra dei contributi e dei trasferimenti straordinari», ha commentato il Vicecapogruppo di FI, Mauro Baccega, per poi soffermarsi «su due temi che destano molte perplessità. Il primo: i canoni degli alloggi Erp rimangono gli stessi dello scorso anno, ma non c'è un euro per il contributo per le spese di riscaldamento più volte da noi sollecitato. Il secondo riguarda le liste d'attesa della sanità, per le quali si utilizzano risorse che erano destinate all'emergenza da Covid. Probabilmente non si conosce la realtà: sarebbe opportuno garantire l'ordine di inserimento in una lista di galleggiamento o di attesa, altrimenti non si risolvono i problemi, anche se con i comunicati stampa si dipinge una realtà che non esiste. Noi abbiamo sempre proposto iniziative che andavano nella direzione di dare delle risposte serie e concrete, come gli interventi sulla Statale 26 e la rotonda a La Grenade a Sarre. Su troppe cose, questa maggioranza è stata assente e questo è un difetto che noi riconosciamo e che ritroviamo in questo provvedimento.»

red/com

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