Consiglio Valle Comuni - 19 luglio 2025, 23:45

VELINA ROSSONERA E ARCOBALENO

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano

VELINA ROSSONERA E ARCOBALENO

Eccoci con una Velina frizzante come una gazzosa del '78 dimenticata in cantina. Questa settimana il Palazzo tace, suda e manda comunicati, mentre fuori, tra sconti elettrici, card per salire i passi e librai innamorati, si muove una realtà che più che teatro sembra una tragicommedia scritta da ChatGPT in preda a un cortocircuito. Ma andiamo con ordine. O meglio: disordine.

Confcommercio e CVA si sono dati la mano (ma solo tra soci, eh) per lanciare “Energia Sicura VdA”. Roba seria: energia green, sconti e promozioni. Ma attenzione: solo per chi è in regola con la quota associativa. Insomma, se paghi sei illuminato, se no accendi le candele.
Il comunicato parla di "offerta estremamente competitiva". Per chi? Boh, forse per chi riesce a pagare il commercialista, l’affitto e pure le cene di rappresentanza.
La nota fa anche il giro del lessico motivazionale: "sostenibilità, efficientamento, vantaggi". Sembra la pubblicità di un depuratore d’acqua venduto da un televenditore iperattivo alle 3 di notte.
A noi ci resta solo una domanda: ma se sei un piccolo commerciante senza tessera, l’energia la prendi col generatore a pedali?

Ecco un altro colpo di genio: al Colle del Nivolet, chi non prenota e non paga (anche solo 1 euro, per ora), resta giù. Parte la “fase sperimentale”, che in italiano vuol dire “vediamo se nessuno protesta”.
Sono ammessi 350 veicoli. Chi si registra, passa. Chi no, viene immortalato dalle telecamere intelligenti. Pare che se provi a salire senza permesso, il sistema ti manda direttamente un QR code con scritto “vergognati”.
La montagna è per tutti? Sì, se hai la connessione per registrarti, la carta per pagare, e se non sei allergico alle navette.
Il parco lo dice chiaro: "Un passo alla volta verso un futuro sostenibile". Ma occhio: se il passo lo fai a piedi, va bene. Se lo fai in macchina e non hai la card, è un passo... verso la multa.

Ebbene sì, la Regione entra nel terzo millennio: parte il canale WhatsApp ufficiale.
Dopo aver ignorato i cittadini per decenni a colpi di PEC, comunicati formato papiro e modulistica in Word 97, ora Testolin ci dice che "vogliamo essere vicini alle persone, ovunque si trovino, in qualsiasi momento".
Non è ancora chiaro se manderanno anche i buongiorno motivazionali con le immagini delle mucche in fiore o se ci sarà la gif del presidente ogni lunedì mattina che dice “Coraggio, valdostani!”. Però oh, il canale è gratuito, quindi almeno qui non serve la tessera Confcommercio.

Il SIL, Sindacato Italiano Librai (ma rigorosamente dentro Confcommercio, perché da soli non si sta), ha deciso di applaudire la giunta Nuti. Sì, proprio quella giunta che ha trasformato Aosta in una città dove la cultura si misura a colpi di festival sponsorizzati e bandi scritti in elfico.
Ci dicono che la giunta si è distinta per “azioni lungimiranti” a favore della lettura. Peccato che gli unici libri letti da molti siano i menu dei locali partner dei festival.
Ma tant’è, anche i librai hanno diritto alla loro marketta di fine stagione.

E infine un po' di economia creativa con la RAV, quella della Aosta-Monte Bianco: ha “sospeso gli ammortamenti”. Traduco: per far vedere che l’utile è salito da 0,7 a quasi 13 milioni, hanno deciso di non considerare più certi costi.
È un po’ come dire che il tuo conto in banca sta bene se non conti l’affitto, le bollette e il mutuo. Geniale.
Le tariffe sono ferme dal 2019, ma il bilancio grida “aiuto” e chiede: "contributi pubblici agli investimenti". Tradotto: pagateci voi.
Nel frattempo i camionisti evitano la valle, i ponti scricchiolano, ma gli utili volano. Magia delle concessioni all’italiana.

In Galizia, in Spagna, i giudici hanno deciso che l’aria puzza troppo per colpa degli allevamenti intensivi. E che non intervenire è violazione dei diritti umani.
Qui da noi invece l’unico odore che dà fastidio è quello del sudore estivo nei corridoi regionali, dove l’aria condizionata è un’utopia e il diritto umano è avere una scrivania vicino alla finestra.

Alla prossima, cari valdostani. E ricordate: se il potere puzza, voi non fate finta di non sentire.
 

Firmato con il deodorante d’ordinanza, Le Betoneghe

SU