Consiglio Valle Comuni - 12 luglio 2025, 23:45

Velina Rossonera e Arcobaleno

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano da mettere in ridicolo

Velina Rossonera e Arcobaleno

Questa settimana la politica valdostana ha fatto il minimo sindacale, ma per fortuna c’è sempre chi scrive, chi protesta e chi – come le Betoneghe – tenta l’impensabile: infilarsi nel tunnel di Étroubles. Già, proprio quello. Quello iniziato quando ancora esistevano le lire, i telefoni avevano la rotella e le autostrade si pagavano in contanti.

Un lettore ci scrive, indignato e un po’ rassegnato: “Ma la galleria di Étroubles? Che fine ha fatto?” Bella domanda, caro amico. La risposta ufficiale è: “è lì”. Sì, perché tecnicamente la galleria esiste. È un buco. Un buco costato milioni. Un buco che non porta da nessuna parte.
In un momento di poetico masochismo, le Betoneghe in gita hanno tentato di entrarci: volevano visitarla come si fa con le catacombe o con le tombe etrusche. Peccato che, a differenza delle tombe, questa non ha nemmeno una via d’uscita. Serve un GPS tarato su un’altra epoca storica per uscirne.

Si mormora che per completarla ci voglia ancora un miracolo, o almeno un’epidemia di efficienza amministrativa.
Nel frattempo, Tajani e il suo omologo Barrot si stringono la mano parlando di Fréjus, Monte Bianco, Tenda, Torino-Lione… Ma del nostro piccolo, simbolico buco nel fianco della montagna, nessuno parla. Forse perché è troppo avanti per i tempi: si aprirà quando saremo tutti a bordo dei droni alimentati a memoria dell’acqua.

E mentre ci si perde nei trafori fantasma, ad Aosta si organizzano eventi motoristici accanto al canile. Qualcuno si è finalmente accorto che 70 cani e un buon numero di gatti forse non gradiscono l’effetto “decollo d’aereo da Fiumicino” ogni weekend.
I poveri bestioni, già confinati in un limbo di sbarre e crocchette industriali, si trovano a dover sopportare rombi di motore che manco Fast & Furious. E no, non c’è Vin Diesel che li consola.
Ma tranquilli, l’organizzazione è perfetta: per le orecchie umane c’è l’intrattenimento, per quelle canine la tortura.

Una proposta semplice quanto rivoluzionaria: spostare il Motor Show in un posto dove non ci siano esseri viventi, tipo certe sedute del Consiglio regionale.

E poi c’è chi ha sete di conoscenza. O meglio, di acqua informata. Sì, avete letto bene. Non è una barzelletta di Velina, ma una petizione vera. Alcuni coraggiosi (e molto pazienti) cittadini chiedono di riprendere la sperimentazione dell’acqua SMT, quella che “memorizza” le informazioni.
Secondo i sostenitori, ha funzionato su lattuga, mais e riso. E magari anche su qualche cervello impantanato nella burocrazia.

Ma l’assessorato – temendo forse che l’acqua cominciasse a pensare da sola – ha interrotto tutto alla prima interrogazione consiliare. Eppure si parla di Università, di CREA, di INAIL… Altro che omeopatia, qui siamo davanti al Santo Graal dell’irrigazione intelligente.

La verità è che la Regione si muove solo quando sente l’acqua alla gola. E allora sperimentare, testare, confrontarsi diventano parole pericolose. Troppa scienza, troppa trasparenza.
E poi – diciamocelo – se funziona davvero, l'acqua potrebbe iniziare a ricordarsi di tutte le delibere assurde degli ultimi dieci anni. E allora sì che scatterebbe il panico.

Nel frattempo ad Aosta si prepara la prossima riunione transfrontaliera con la Francia. Noi, che abbiamo una galleria a metà e cani traumatizzati dal rumore dei motori, ospiteremo i rappresentanti di due Paesi. Che immagine daranno di noi?
Probabilmente penseranno che siamo un popolo avanzato. Con una memoria corta e un’acqua molto, molto lunga.

Le Sentinelle del Tombino – alias Le Betoneghe (che almeno non si sono ancora bu

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