CULTURA - 09 luglio 2025, 12:00

La Resistenza raccontata a fumetti

Un progetto scolastico diventa memoria viva: la Resistenza, la Liberazione e l’Autonomia valdostana rivivono grazie ai disegni dei bambini. Un’iniziativa culturale, educativa e civile per insegnare la storia e costruire cittadinanza

La Resistenza raccontata a fumetti

Quand les enfants dessinent l’histoire, la mémoire devient avenir.

È stato presentato martedì 8 luglio 2025, nella suggestiva cornice del Chiostro dell’Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso ad Aosta, il progetto “Resistenza, Liberazione, Autonomia. I ragazzi raccontano la Valle d’Aosta a fumetti”, promosso dal CELVA con l’obiettivo di far dialogare nuove generazioni e memoria storica attraverso il linguaggio del fumetto.

Un’iniziativa che unisce scuola, cultura e senso civico, resa possibile grazie al sostegno della Legge regionale 14/2023, e che si inserisce nel programma pluriennale 2023–2028 dedicato alla valorizzazione della memoria della Resistenza partigiana e dell’antifascismo. Ma più che un evento celebrativo, il progetto è una vera e propria esperienza educativa: agli studenti valdostani è stato chiesto di raccontare la storia della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia della loro regione con parole e disegni, affiancati da una professionista del settore, la fumettista Erika Centomo, che accompagnerà le scuole nel percorso creativo e didattico.

L’obiettivo non è solo quello di produrre degli albi a fumetti, ma di costruire una collana annuale, capace di dare forma a un racconto collettivo, da condividere nelle scuole e da far conoscere anche oltre i confini regionali, in contesti italiani e internazionali dove la narrazione grafica è sempre più riconosciuta come strumento di riflessione e divulgazione.

Nell’anno scolastico 2024/2025 sono già sei le classi coinvolte, appartenenti a tre istituzioni scolastiche: le seconde A e B della San Francesco, la quarta A e la quinta A della primaria Quartiere Dora (Saint-Roch), e le quinte A e B della primaria Ponte di Pietra (Saint-Roch). I lavori prodotti sono stati esposti sotto il portico del Chiostro, trasformato per l’occasione in una galleria a cielo aperto, con la presenza attiva e partecipe di molti degli studenti e insegnanti protagonisti.

Ma non finisce qui: i Comuni interessati potranno chiedere di ospitare la mostra itinerante, creando una rete di eventi locali per far conoscere, attraverso lo sguardo dei bambini, un passato che riguarda tutti.

All’inaugurazione erano presenti, accanto al Presidente del CELVA Alex Micheletto e al responsabile dei progetti Ronny Borbey, anche diversi rappresentanti delle istituzioni regionali e del Comitato per le celebrazioni dell’80° anniversario della Resistenza, della Liberazione e dell’Autonomia. Tra questi, il Presidente della Regione Renzo Testolin e l’Assessore alla cultura e all’educazione Jean-Pierre Guichardaz, a testimoniare l’importanza di un progetto che unisce valori, memoria e cittadinanza.

In un tempo in cui la storia rischia di diventare lontana e silenziosa, affidarla al tratto dei bambini è un gesto di fiducia. Significa credere che la Resistenza non è finita con la guerra, ma continua ogni volta che un ragazzo impara, racconta, disegna. Perché la libertà non si eredita: si coltiva.

La mémoire ne sert à rien si elle ne parle pas aux enfants. Quand elle prend la forme d’un dessin, elle devient un acte de transmission.

pyred

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