INTEGRAZIONE E SOLIDARIETÀ - 26 giugno 2025, 15:13

Prevenire l’ictus in Congo: A.L.I.Ce. Valle d’Aosta in prima linea per salvare vite lontane

Mentre l’ictus continua a mietere vittime e disabilità nella Repubblica Democratica del Congo, A.L.I.Ce. Valle d’Aosta devolve le offerte raccolte durante le giornate di screening gratuite per sostenere un progetto innovativo di prevenzione. Un impegno che unisce solidarietà, formazione e tecnologia per fermare una tragedia sanitaria che colpisce duramente l’Africa sub-sahariana

Prevenire l’ictus in Congo: A.L.I.Ce. Valle d’Aosta in prima linea per salvare vite lontane

L’ictus non è solo una malattia, è una condanna che spezza vite e speranze, soprattutto dove le cure sono un miraggio. In Congo, la piaga dell’ictus devasta intere famiglie, mietendo vittime e lasciando disabilità irreversibili.

È per questo che A.L.I.Ce. Valle d’Aosta ha scelto di trasformare in azione concreta la generosità raccolta durante le giornate di screening gratuite “Prevenzione Insieme!”, devolvendo tutte le offerte all’Italian Stroke Association per sostenere il progetto “Prevenire l’Ictus Cerebrale a Kikwit” nella Repubblica Democratica del Congo.

«Ogni donazione non è solo un contributo economico, è un messaggio di speranza – spiega Lorella Zani, Presidente di A.L.I.Ce. Valle d’Aosta –. Sappiamo quanto l’ictus possa distruggere una vita, ma sappiamo anche che, prevenendolo, possiamo regalare futuro a chi vive in condizioni difficili, dove la medicina spesso non arriva».

Il progetto, guidato da ISA-Africa, coinvolge un team di neurologi che il 10 luglio partirà per Kikwit, con l’obiettivo di realizzare un ambulatorio dedicato alla prevenzione. Oltre alla ristrutturazione della Clinique Centrale de Kikwit, si punta a formare il personale locale e dotarlo di strumenti per diagnosticare e monitorare i fattori di rischio.

Lorella Zani in una foto di repertorio

«La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo – continua Zani –. Agire su ipertensione, diabete, sedentarietà significa salvare vite e ridare dignità a intere comunità. Non possiamo voltare le spalle a chi soffre lontano, perché la salute è un diritto universale».

Innovativo anche l’approccio eco-sostenibile: referti e indicazioni terapeutiche saranno inviati via WhatsApp, un piccolo grande gesto per ridurre sprechi e connettere medici e pazienti in modo rapido e moderno.

«Questo progetto è la prova che insieme possiamo fare la differenza. A.L.I.Ce. Valle d’Aosta è orgogliosa di portare la sua solidarietà nel cuore dell’Africa, un gesto che nasce dal cuore di chi crede nella forza della prevenzione e nella solidarietà concreta».

Chi vuole unirsi a questa battaglia può sostenere il progetto con una donazione all’Italian Stroke Association. «Ogni piccolo contributo è un passo verso un mondo più giusto e più sano», conclude Zani.

red

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