Una riserva d’acqua per la montagna che coltiva e cura il paesaggio
Venerdì 6 giugno 2025, sotto un sole estivo già generoso, è stata ufficialmente messa in esercizio la nuova vasca di accumulo interrata di Dolonne, opera idraulica destinata a sostenere le attività agricole del Consorzio di miglioramento fondiario Dolonne – Val Veny.
Si tratta di un’infrastruttura tanto essenziale quanto discreta, pensata per ottimizzare la risorsa idrica nei mesi estivi, quando il fabbisogno di acqua è massimo e la pressione ambientale su torrenti e sorgenti è più critica.
La nuova vasca, con una capacità di 64.000 litri, è stata realizzata con un investimento complessivo di circa 150.000 euro, grazie all’impegno diretto del Consorzio e al coinvolgimento attivo dell’Amministrazione regionale, che ha effettuato le ultime verifiche prima dell’entrata in funzione.
I lavori sono stati avviati nel giugno 2024 e si sono conclusi, nei tempi previsti, a novembre dello stesso anno. Da allora l’opera è rimasta in stand-by tecnico fino all’inizio della stagione irrigua.
Il Consorzio fondiario Dolonne – Val Veny, promotore dell’intervento, raggruppa circa 800 proprietari di terreni, fra i quali figura anche il Comune di Courmayeur. Un numero importante, che testimonia l’unità d’intenti di una comunità montana che continua a credere nel valore della gestione collettiva del territorio e delle risorse naturali.
“La vasca rappresenta una piccola ma concreta conquista per l’agricoltura di montagna – sottolineano dal Consorzio –. Un’opera semplice, ma indispensabile per garantire la continuità delle attività, ridurre gli sprechi d’acqua e affrontare meglio le sfide dei cambiamenti climatici”.
“Con quest’opera – ha affermato un tecnico presente all’inaugurazione – possiamo finalmente contare su una riserva idrica funzionale e facilmente gestibile, capace di rendere più efficiente il lavoro degli agricoltori nelle stagioni più calde”.





