L’iniziativa ha ruotato attorno a una domanda chiave: come garantire sostenibilità ambientale, equità tariffaria ed efficienza in un sistema come quello valdostano, segnato da forti complessità territoriali?
Tra i relatori principali, Walter Giacetti, Direttore Tecnico di Ecoambiente e consulente IFEL, ha illustrato il modello virtuoso adottato in provincia di Rovigo, basato sulla tariffazione puntuale e su obiettivi misurabili di riciclo. Un’esperienza che, secondo Giacetti, può offrire spunti anche per contesti montani, purché adattata con realismo.
A seguire, Michelangelo Bergia, responsabile marketing di Pixies Urban Lab, ha presentato un sistema innovativo di cassonetti intelligenti, capaci di rilevare il peso dei rifiuti e incentivare comportamenti responsabili attraverso premi tariffari e meccanismi di tokenizzazione. Un approccio ancora in fase di sperimentazione, che tuttavia apre scenari interessanti per le amministrazioni locali.
Molto atteso l’intervento di Matteo Millevolte, Direttore Tecnico di ENVAL, che ha fornito una panoramica aggiornata sul ciclo dei rifiuti in Valle d’Aosta. I dati appaiono positivi sul fronte della raccolta differenziata, ma persistono criticità come la presenza di frazioni improprie e le difficoltà logistiche legate alla frammentazione del territorio. Millevolte ha ricordato i passi avanti fatti con l’avvio dell’impianto meccanico-biologico, che ha ridotto il ricorso alla discarica, pur lasciando irrisolto il nodo dello scarto finale trattato fuori Regione.
Numerose le domande dal pubblico, incentrate su:
la tenuta delle tariffe e la loro equità rispetto al servizio offerto;
la gestione dei costi industriali, spesso percepiti come poco trasparenti;
l’orizzonte operativo della discarica di Brissogne;
e la necessità di una raccolta più stabile e meno soggetta a revisioni annuali.
Dalla discussione è emersa una richiesta comune: una strategia di lungo periodo, capace di promuovere anche mercati locali per il recupero dei materiali e di evitare continui aggiustamenti di rotta, spesso fonte di confusione per i cittadini.
L’incontro rientra nel percorso di approfondimento civico avviato dagli Autonomisti di Centro su temi concreti della gestione pubblica. Una formula che sembra incontrare interesse, almeno quando si riesce a dare spazio ai contenuti e non agli slogan.