Tra gli argomenti più significativi per la comunità, spicca senza dubbio l’approvazione della convenzione tra il Comune e la Fondazione Asilo infantile “Luisa Proment”. Un atto che rappresenta, oltre che un doveroso omaggio alla memoria storica della donazione immobiliare del 1936, anche un gesto di fiducia verso il futuro delle giovani generazioni. Il Comune, come ha spiegato l’assessora alle Politiche sociali e cultura Alessia Di Addario, concede per 20 anni alla Fondazione la gestione della nuova sede dell’asilo, che sorgerà dove tutto ebbe inizio, grazie a un soggetto terzo che ristrutturerà l’edificio a proprie spese. "È una pagina bella di sussidiarietà concreta", verrebbe da dire, e il Consiglio ha dato il suo via libera con 10 voti favorevoli e 4 astensioni.
Più delicata la questione urbanistica relativa alla variante n. 16 al PRG. Il punto è stato rinviato per approfondimenti tecnici, ma il confronto politico ha acceso la sala. Il capogruppo di Esprit Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha lamentato “incongruenze nel documento” e criticato le modalità e le tempistiche con cui è stata inviata la documentazione. La replica del sindaco Roberto Rota non si è fatta attendere: “la minoranza vuole solo screditare”, ha detto seccamente. Qui, più che differenze di vedute, si percepisce una frattura profonda sul piano del metodo.
Centrale nel dibattito anche l’approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario 2024. Il vicesindaco Federico Perrin ha tracciato un quadro positivo: oltre 4 milioni l’avanzo totale, quasi 1,9 milioni quello disponibile. “Un percorso virtuoso”, l’ha definito, con attenzione all’uso prudenziale delle risorse e alla capacità di intercettare fondi esterni. La revisora dei conti, Daniela Novallet, ha confermato un incremento patrimoniale del 10%, aggiungendo che “i pagamenti ai fornitori sono stati ottimi”.
Tuttavia, l’opposizione non ha accolto con favore il documento. Miserocchi ha criticato gli avanzi “eccessivi” come segno di mancanza di progettualità concreta. “Un’amministrazione che accumula, ma non trasforma”, ha detto. Perrin ha ribattuto: “abbiamo attratto risorse europee come il PNRR, non è immobilismo ma visione”. Il rendiconto è stato comunque approvato con 10 voti favorevoli e 4 contrari.
Non meno importante la prima variazione al bilancio di previsione 2025-2027, che ha messo in campo oltre 2,4 milioni. Tra le voci più rilevanti: fondi per arretrati del personale, manutenzione scuole e strade, nuovi arredi per l’ex Hotel Ange, e 350mila euro per interventi sportivi. Una manovra “articolata e orientata allo sviluppo sostenibile della comunità”, ha commentato Perrin.
Da segnalare anche la delibera che autorizza l’acquisizione, mediante servitù, di un’area necessaria alla manovra dei bus TPL in Val Ferret. Una piccola operazione da poco più di 1.200 euro, ma essenziale per migliorare la logistica del servizio pubblico in una zona di forte richiamo turistico.
Infine, una nota condivisa da tutti: l’approvazione all’unanimità del progetto di ristrutturazione della cucina della scuola elementare. Un investimento da oltre 330mila euro per garantire un servizio di refezione moderno e funzionale. È forse il segno più evidente che, al di là delle schermaglie politiche, su certi temi fondamentali il Consiglio sa ancora trovare unità.
Insomma, tra numeri, strategie urbanistiche, patrimonio storico e concretezza di piccoli-grandi interventi, l’adunanza del 28 maggio ha restituito un’immagine composita dell’attività amministrativa di Courmayeur: una macchina che lavora, tra alti e bassi, sotto il faro costante di una comunità che guarda – e giudica – ogni scelta con attenzione. E, aggiungo, con il diritto di aspettarsi sempre di più.