Una cima che sovrasta le sorgenti della Piccola Dora, che nasce nella Valle dei Mandarini e scende verso est assumendo, dopo Cesana, il nome di Dora Riparia per poi gettarsi nel Po. Poco distante, la Durance nasce nel vallone del Gondrand, ma prende la via opposta: scende a ovest e confluisce nel Rodano. Nascono vicinissime, ma dividono i loro destini.
Per vivere queste emozioni e godersi la salita al Monte La Plane dal colle del Monginevro, si lascia sulla destra l’obelisco di Napoleone, si attraversa la prima rotonda, si supera la galleria che evita il centro abitato e la seconda rotonda, fino a raggiungere la stazione di partenza del Telemix des Chalmettes.
Si sale con l’impianto e, all’arrivo, si raggiunge in pochi minuti la stazione dismessa della vecchia ovovia, imboccando una traccia a sinistra (senso di marcia) che scende verso est tra larici, rododendri e un tappeto di mirtilli, fino alla pista invernale dell’Aigle. La si segue in salita in direzione sud, fino a un bivio a sinistra (est). Il sentiero risale il valloncello percorso dalla seggiovia e, con una svolta a destra, raggiunge il piccolo Lac de Chausse (2287 m), spesso asciutto.
Da qui il sentiero s’impenna nel ripido canale che termina sotto la seggiovia dell’Aigle. Sempre verso est, attraversa prati e massi, supera un altro laghetto e si congiunge al sentiero che sale lungo la Valle dei Mandarini. I cartelli indicatori guidano l’escursionista tra tornanti su terreno franoso e pietroso fino al Colletto Verde (2521 m, circa 1h15). Un pannello spiega l’orogenesi locale e segnala le famose rocce basaltiche a cuscino.
Si scende leggermente verso est, seguendo le rovine di un baraccamento militare lungo la pista di Clavière. Tenendosi sulla sinistra (senso di discesa), si incontra il sentiero che porta alla Collette Guignard (2429 m). Da qui, con alcuni tornanti sul versante sud del Monte La Plane (o Sommet de la Loubatière), si arriva a un colletto accanto a un dente di roccia e, con una breve impennata finale, si raggiunge la vetta.
Il cartello bianco con supporto in legno recita: “Le Sommet de la Plane 2545 m”.
La discesa ripercorre l’itinerario fino a prima della Collette Guignard, dove sulla destra (in discesa) si imbocca una traccia che scende nella Valle dei Mandarini. Si incrocia il sentiero che sale al Colletto Verde nei pressi di un grosso larice, ma lo si abbandona subito. Proseguendo verso ovest, si attraversa la Piccola Dora appena nata, si sale a una piccola conca con tre laghetti (spesso asciutti), e si raggiunge il crinale erboso, ricco d’acqua e fiori coloratissimi.
Continuando verso ovest, si scende nella conca attraversata dalla seggiovia del Colletto Verde e ci si ricongiunge all’itinerario di salita.
RELAZIONE TECNICA
Altezza Massima raggiungibile: 2546 m
Tempo di salita: 2 h
Tempo Totale (AR): 4 h circa
Dislivello: 350 m circa più alcuni lievi saliscendi
Difficoltà: E
Materiale occorrente: da escursionismo, utili i bastoncini
Accesso in auto: Torino, Oulx, Clavière, Colle del Monginevro
Località di partenza: Colle del Monginevro 1850 m – stazione di arrivo Telemix des Chalmettes,
2200 m circa
Località di arrivo: la stessa località di partenza