Senza annunci roboanti ma con una visione di lungo periodo, prende il via anche in Valle d’Aosta il primo contratto di Energy Release, strumento promosso a livello nazionale per incentivare l’uso di energia da fonti rinnovabili.
Protagonisti dell’accordo sono il Gruppo CVA e Cogne Acciai Speciali (CAS), due colonne dell’industria locale, già legate da un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2024. Il contratto siglato prevede che CAS possa anticipare dal GSE – Gestore dei Servizi Energetici – oltre 272 mila megawattora di energia, da restituire in vent’anni tramite la produzione di nuovi impianti green a cura di CVA.
I quattro impianti previsti nasceranno in Sicilia e produrranno complessivamente quasi 600 mila megawattora di energia rinnovabile entro il 2026. Si tratta di un investimento importante ma graduale, pensato per garantire un approvvigionamento energetico stabile e più sostenibile nel tempo.
La collaborazione rafforza l’impegno condiviso nella decarbonizzazione e punta a contribuire agli obiettivi del Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR VDA 2030), in linea con le direttive europee sul clima.
Per CVA, l’accordo rappresenta anche una leva economica: la stabilità dei prezzi dell’energia prodotta, insieme agli incentivi previsti dal meccanismo Energy Release, permetterà al gruppo di consolidare i ricavi previsti nel Piano Strategico 2026-2029.
Per CAS, invece, l’opportunità è quella di migliorare la sostenibilità della produzione di acciaio e ridurre l’impronta ambientale, in un’ottica di efficientamento che accompagna anche la competitività industriale.