La Guida dei Monti d’Italia del Gran Paradiso, edita dal CAI e TCI, riporta: “La Cima Bousson, costituita da scisto clorite, più che per la sua elevazione merita di venire considerata a parte perché da essa, oltre alla cresta est, se ne diparte un’altra, ma breve e di poca elevazione ad ovest, completamente seppellita sotto il Ghiacciaio di Lavassey…”.
La Punta Bousson, molto meno frequentata della Basei, è in parte ricoperta dal ghiacciaio di Lavassey sul versante Ovest, mentre è rocciosa sul versante Est. Se ne scoprono le fattezze solo salendo fino all’apice, transitando dalla Basei.
Dal parcheggio poco sotto il Rifugio Città di Chivasso (2604 m), si attraversa la strada e si prende un sentiero accanto a un laghetto, entrando in un canyon dove scorre il Rio Rosset. Lo si attraversa in direzione Sud-Ovest fino a un bivio, cui si giunge con breve discesa.
Seguendo il sentiero di sinistra si arriva al Lago Leità. Si prosegue per un dosso erboso in direzione di una dorsale rocciosa, raggiunta a zig-zag. Si sale a sinistra tra rocce e residui glaciali, seguendo ometti, fino al Ghiacciaio Basei, ormai ridotto, con affaccio sulla Valle di Rhêmes. Siamo nei pressi del Colle Basei (3176 m), a 3 ore dalla partenza.
Vista dalla cima della Basei
Da qui, tra rocce e sfasciumi si raggiunge la cresta, a volte innevata. Una serie di corde fisse (che sostituiscono il vecchio cavo) permette di traversare fino alla cresta finale, che conduce alla cima sormontata da una croce. 3,30 h dal parcheggio. Discesa per la stessa via, 3 h.
Traversata alla Punta Bousson (3337 m): dalla cima Basei si scende fin sotto le corde fisse e si segue una traccia verso un colletto con vista sulla Val di Rhêmes. La traccia finisce contro le rocce della cresta sud-ovest, che si aggira sulla destra, per poi riprendere il crinale.
Il tratto non è banale e non va intrapreso con neve residua. Lungo circa 800 m, si consiglia l’uso della corda: l’ambiente d’alta quota e l’esposizione richiedono prudenza, seppur la difficoltà tecnica non superi il II grado. Tempo di percorrenza: 1 h (4,30 h dal parcheggio), e 40 minuti per tornare alla base della Basei. Dalla Bousson al parcheggio, 3,40 h.
Vista dalla cima della Basei
NOTE TECNICHE:
Nome dell’itinerario: Punta Basei – Bousson
Altezza massima raggiungibile: 3338 m
Tipo di percorso: Alpinismo facile (PD+ la traversata alla Punta Bousson)
It. A - 3,30 h alla Punta Basei - it. B - Proseguimento alla Punta Bousson 1 h in più. Tot. 4,30 h.
Dislivello totale: 734 m alla Basei, circa 850 m (sali e scendi) alla Bousson 3333 m.
Difficoltà: Facile Ghiacciaio con punti molto esposti in traversata su roccia
Materiale occorrente: Corda, piccozza e ramponi
Accesso: Con la navetta quando la strada in piena estate è a traffico regolamentato o con auto
proprie salire da, Locana, Noasca, Ceresole Reale, Colle del Nivolet, con breve discesa sul lato
opposto nei pressi del Rifugio Città di Chivasso 2604 m, ove si parcheggia.
Punti d’appoggio: Rifugio Città di Chivasso 2604 m, Rifugio Savoia 2532 m.
Località di partenza: Parcheggio situato poco sotto il Rifugio Città di Chivasso 2604 m sulle sponde
dei laghi del Nivolet.
Località di arrivo: Idem
Cartografia: IGC Il Parco Nazionale del Gran Paradiso n. 3 – 1: 50000