Una serata per guardare al futuro con gli occhi del passato. Il prossimo 16 maggio alle ore 20.30, nella suggestiva cornice del Castello Sarriod de la Tour, l’Associazione culturale locale presenterà alla popolazione il frutto di due anni di lavoro silenzioso e appassionato: la digitalizzazione e l’elaborazione con strumenti di intelligenza artificiale di una parte significativa dei documenti storici del territorio.
Manoscritti, fotografie, videoregistrazioni: tutto sarà consultabile online, attraverso un sito web appositamente realizzato, che diventa una vera e propria finestra sul passato della comunità.
“È un gesto di restituzione – dichiara il presidente dell’Associazione, Marco Carlin – restituiamo alla collettività la memoria scritta, raccontata e vissuta di Saint-Pierre. Questo lavoro rappresenta un ponte tra le generazioni e un invito alla partecipazione”.
Nel portale sono stati finora caricati 15 video su 45, 7.000 documenti su 20.000, e un numero significativo di fotografie, che andranno a comporre un database in continua evoluzione. L’ambizione non è solo archivistica, ma anche educativa e identitaria.
“Abbiamo voluto dare un assaggio del lavoro già compiuto, ma soprattutto offrire una visione sul divenire. I documenti che oggi digitalizziamo sono le fondamenta di una Storia in divenire, perché – ricorda Carlin – i fatti di oggi saranno la Storia futura, e noi non intendiamo perderla”.
L’utilizzo dell’intelligenza artificiale, in questo contesto, non è solo strumento tecnico, ma alleato interpretativo: sarà infatti possibile elaborare i contenuti per tracciare percorsi tematici, incrociare fonti, valorizzare testimonianze e promuovere la ricerca storica locale con una profondità mai raggiunta prima.
“Pensiamo a questo progetto come a un racconto collettivo in continua espansione – conclude Carlin –. In questa occasione presenteremo anche due importanti obiettivi futuri, che daranno ulteriore slancio alla nostra missione culturale”.
Un appuntamento, dunque, per scoprire non solo un archivio, ma una visione partecipata e dinamica della Storia, che passa per la cura delle radici e l’intelligenza delle nuove tecnologie.