CRONACA - 09 maggio 2025, 10:30

Restart Party a Sarre: riparare è un gesto rivoluzionario

Sabato 10 maggio, alla Biblioteca comunale, un pomeriggio all’insegna dell’autonomia, della sostenibilità e della condivisione dei saperi

Restart Party a Sarre: riparare è un gesto rivoluzionario

In un mondo in cui tutto sembra destinato a rompersi troppo in fretta e a finire nei rifiuti ancora prima che finisca davvero il suo ciclo di vita, c’è chi ha deciso di invertire la rotta. Sono i Restarters di Legambiente, e sabato 10 maggio saranno ospiti della Biblioteca comunale di Sarre, con il patrocinio del Comune, per un evento tanto semplice quanto potente: un Restart Party.

Ma cos’è un Restart Party? È molto più di un “laboratorio di riparazione”: è un’azione concreta contro lo spreco, l’obsolescenza programmata e la perdita di competenze manuali. In queste giornate aperte al pubblico, persone esperte mettono a disposizione il loro tempo e le loro competenze per aiutare chiunque voglia imparare a riparare un oggetto rotto: piccoli elettrodomestici, radio, frullatori, lampade, giocattoli elettronici. Oggetti quotidiani che troppo spesso buttiamo via, quando potremmo aggiustarli.

Riparare è un atto di responsabilità ambientale, ma anche un gesto educativo – spiega uno dei volontari di Legambiente – perché insegna che non tutto è da buttare, che possiamo essere protagonisti delle nostre scelte di consumo e che le mani servono ancora, eccome!”.

Non si tratta solo di riparare, ma di ricostruire relazioni tra le persone e con gli oggetti. I partecipanti non sono spettatori passivi, ma affiancano i riparatori, imparano, fanno domande, provano, riscoprendo il valore della conoscenza tecnica e della cooperazione.

In tempi in cui l’economia circolare è diventata parola d’ordine nei piani di sostenibilità europei, i Restart Party si pongono come pratica concreta di cittadinanza attiva, capace di unire ecologia, partecipazione e inclusione sociale. Perché imparare a riparare significa anche recuperare un pezzo di libertà: quella di non dipendere sempre dal “nuovo”, quella di capire cosa c’è dentro le cose, quella di resistere alla logica del consumo usa e getta.

È un modo per restituire dignità agli oggetti, ma anche a chi li usa – osserva un Restarter – e per ridurre la montagna invisibile dei rifiuti elettronici, spesso nascosti nei cassetti o peggio ancora smaltiti male”.

L’evento è gratuito e aperto a tutti, senza bisogno di iscrizioni: basta portare un oggetto guasto e la voglia di mettersi in gioco. Gli organizzatori raccomandano solo di non portare elettrodomestici troppo grandi e di accettare che non tutto, purtroppo, potrà essere riparato: ma anche da un guasto non risolvibile si può imparare qualcosa.

Con iniziative come questa, Sarre si conferma un Comune attento alla sostenibilità e alla partecipazione attiva, aprendo le porte della sua Biblioteca a un’iniziativa che è cultura nel senso più profondo del termine: una cultura del riuso, della conoscenza e della cura.

📍 Appuntamento quindi sabato 10 maggio, nel pomeriggio, presso la Biblioteca comunale di Sarre.
💡 Porta il tuo oggetto da riparare… e la tua curiosità!

ca.du.

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