Il greco antico offre tante parole per descrivere le diverse sfumature del tempo e della sua concezione: c’è χρόνος (chronos), che indica la quantità del tempo, e καιρός (kairos), che invece ne descrive la qualità, c’è αἰών (Aion), l’eternità del tempo e ἐνιαυτός (Eniautos), la sua fissità. Il tempo è una dimensione, è l’essenza stessa della vita e della nascita dell’Universo, è cronometrabile ma è anche soggettivo. Il tempo tocca la sfera della fisica, dell’arte, della filosofia, della musica, del teatro, della scienza. Il tempo (anzi, i tempi) sono proprio il tema attorno a cui ruota “Metronoma”, la quinta edizione della rassegna culturale Eptagono, un progetto originale del Comune di Gressan e di Replicante Teatro, organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Abro de Feur e con il prezioso contributo della BCC Valdostana.
Il 16,17,18, 23,24 e 25 maggio, sette appuntamenti (più uno), sette sguardi sul tema del tempo tra cinema, teatro, musica, dialoghi, scienza: sguardi ed appuntamenti che vogliono raccontare il tempo e i tempi, riflessioni attraverso le quali addentrarsi in un viaggio per tentare di comprendere cosa sia quella cosa in cui e per cui tutto accade e che, a volte, corre e passa in fretta. Come nelle edizioni precedenti, le giornate saranno scandite lasciando che gli sguardi e le angolature affrontati e proposti si contaminino e si intersechino di continuo al fine di lasciare che ciascuna visione diventi parte di un “vedere” complessivo che non cerca una risposta ma che azzarda ipotesi aperte, continue e condivise, capaci di stimolare in ciascuno l’esigenza di porre e di porsi domande sempre più esatte.
Tema, date, ospiti e luoghi di Eptagono sono stati presentati oggi, martedì 6 maggio, durante la conferenza stampa che si è tenuta presso Maison Gargantua, da sempre il cuore della manifestazione.
“Eptagono ha avuto un successo crescente negli anni, la gente ci chiede sempre informazioni e ringrazio l’Assessore e Replicante Teatro per avere ideato questo progetto e averlo portato fino alla quinta edizione – dice Michel Martinet, Sindaco di Gressan. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo, non possiamo tornare indietro, eppure spesso non gli diamo la giusta importanza. Questo tema non poteva quindi mancare nell’ultima edizione di Eptagono di questa Amministrazione”.
“Per la quinta edizione della rassegna Eptagono abbiamo proposto una riflessione sul Tempo, quella variabile sfuggente eppure così presente che oggi, forse più di ieri, sembra intrappolarci tutti, come se l’accelerazione tecnologica abbia ormai modificato la quotidianità di ognuno di noi – spiega Elisabetta Dugros, Assessore alla Cultura del Comune di Gressan. Per questo Metronoma, termine coniato per raccontare questa edizione di Eptagono, sempre contraddistinta dal segno grafico di Tullio Macioce, propone in sei serate differenti punti di vista, così da creare una trama di riflessioni ad uso e consumo del pubblico che trarrà, ognuno per sé, le proprie considerazioni personali. Si parlerà di quando il tempo era segnato dalle Meridiane, del tempo lungo della Natura e della percezione che ne abbiamo, del tempo per i fisici quantistici, del tempo nella musica, nel cinema di David Lynch e del tempo sospeso dell’esperienza personale, quando interrompe il quotidiano e obbliga ad essere ripensato. Eptagono si inserisce nell’offerta culturale che l’Amministrazione del Comune di Gressan sostiene e cura, persuasa del fatto che coltivare il pensiero sia un modo serio di fare il Bene comune”.
“Siamo arrivati alla quinta edizione (e stiamo già pensando alla prossima) non per il lavoro di alcuni singoli, ma grazie all’interesse e alla fiducia delle persone che credono in Eptagono – racconta Andrea Damarco di Replicante Teatro, codirettore artistico della rassegna. Il tempo è quello spazio-luogo in cui le cose possono muoversi e diventare altro, o anche non farlo. Qualcuno dice che il tempo non esiste: e allora cos’è quella cosa che ci attraversa, che ci disfa lentamente, dentro cui viviamo? È quello che indagheremo con Metronoma non per dare risposte, ma per porre domande. Anzi: Eptagono vuole da sempre essere una rassegna che aiuti a fare e farsi le giuste domande”.
“Stiamo crescendo e siamo contenti di essere stati accolti in questa famiglia e coinvolti in questo evento – commenta Filippo Berlier, Presidente dell’Associazione Culturale Abro de Feur. La nostra associazione è particolarmente legata al tema del tempo, in quanto impegnata nella conservazione della memoria e della tradizione, ed infatti un nostro associato, Luigi Giai, porterà il suo contributo nel primo appuntamento”.
“Ho letto con molto interesse e ho trovato di grande suggestione il programma – conclude Fabio Morra, Vicedirettore della BCC Valdostana. Arte, teatro, tradizione, musica, cultura, scienza sono le infrastrutture di una comunità locale e noi, come unica banca del territorio, abbiamo nel nostro DNA il voler dare il massimo supporto a queste iniziative”.
Il programma di Eptagono - Metronoma
Impossibile approcciare il concetto di tempo da un solo punto di vista: tanti ospiti, diverse forme di cultura e conoscenza forniranno stimoli e riflessioni. Un viaggio nel tempo che comincerà venerdì 16 maggio a Maison Gargantua, a Gressan, con un doppio appuntamento: alle 18 “Appesi a un chiodo” racconterà il tempo delle meridiane grazie alle voci di Joseph Rivolin, Cristina De La Pierre, Luigi Giai e Veronica Loche. Alle 20.30, dopo una bocconata offerta dall’Associazione L’Abro de Feur, Alessandro Mereghetti, ecologo ed attualmente ricercatore presso il Climate Change Institute dell’Università del Maine, parlerà di cicli, cambiamenti e memorie ecologiche in “Il Tempo lungo della Natura”. Sabato 17 maggio alle 20.30, sempre a Maison Gargantua, Fabio Truc, scienziato specializzato in una vasta gamma di discipline scientifiche, tra cui la biologia molecolare, la genetica e l'ecologia, dialogherà con Enrico Martinet, giornalista con una lunga esperienza nel campo del giornalismo scientifico e ambientale, in “Il Tempo che parla”. Il metronomo è lo strumento per misurare il tempo in musica: a “Metronoma” non poteva quindi mancare un concerto. “Tempo preso, tempo perso” sarà un viaggio sonoro nel tempo con il Tempo, guidati negli stili dai musicisti Paolo Salomone, Stefano Viola, Corrado Colliard, Alex Fontana e Yannic Vallet, in programma domenica 18 maggio alle 20.30 a Maison Gargantua.
Il secondo trittico di approcci al tema del tempo inizierà venerdì 23 maggio alle 20.30 con “Un giorno tutto per sé”, spettacolo teatrale di e con Francesca Brizzolara che, a partire dai testi di Viridiana Casali, mette in scena tre donne (evidente il richiamo a “Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf) e la loro diversa concezione del tempo, intrappolate nel presente, nell’attesa di un cambiamento che faticano ad immaginare ma a cui anelano con tutte le forze. Il giorno successivo, sabato 24, nella Sala polivalente della BCC di Gressan grazie a Framedivision sarà protagonista il cinema con “Una storia vera”, uno dei film più “normali” – e, proprio per questo, strano – del maestro David Lynch, recentemente scomparso.
Eptagono si chiude come si era aperto, cioè con un doppio appuntamento in programma domenica 25 maggio. Durante il giorno a Maison Gargantua Enrica Salice proporrà “Abitare il tempo”, un laboratorio esperienziale basato sulla Divina Commedia di Dante. Alle 20.30, nel salone della BCC di Gressan, Marco Sorbara porterà la sua testimonianza dopo essere stato in carcere per 909 giorni, salvo poi risultare innocente. Insieme a Maurizio Bergamini, Presidente dell’Associazione Valdostana Volontariato Carcerario, parleranno del “Tempo sospeso”, quello che i detenuti devono affrontare durante la detenzione.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero. È consigliata la prenotazione telefonando allo 0165 250946 o inviando un messaggio al 328 0089685. Eptagono è anche su Instagram.