CULTURA - 02 maggio 2025, 09:05

Introd, tra lettere e memoria: un timbro per Giovanni Paolo II e per la nostra identità

Sabato 3 maggio dalle ore 9 alle 18 allestita una postazione filatelica nel Castello

Introd, tra lettere e memoria: un timbro per Giovanni Paolo II e per la nostra identità

Sabato 3 maggio, Introd — cuore antico della Valle d’Aosta, rifugio silenzioso di papi e pastori — diventerà il teatro di un gesto che unisce sacro e quotidiano, spiritualità e memoria popolare: Poste Italiane ha scelto questo luogo simbolico per presentare un annullo filatelico speciale dedicato al ventennale della morte di San Giovanni Paolo II, il Papa che amò queste montagne come un padre ama la sua casa.

La cerimonia ufficiale di bollatura, prevista alle ore 9.30 al Castello di Plan d’Introd, vedrà la partecipazione del sindaco Vittorio Anglesio, del presidente della Regione Renzo Testolin e di alcuni rappresentanti di Poste Italiane. Ma più che una cerimonia, sarà un rito laico della memoria. Un modo per imprimere su carta — con l’inchiostro e il metallo di un timbro — il legame tra un territorio e la sua storia vissuta.

Il timbro figurato sarà disponibile per tutta la giornata, dalle 9 alle 18, e poi, dal 5 maggio per i successivi sessanta giorni, presso lo sportello filatelico di Aosta in via Ribitel. Ma ciò che colpisce non è solo la cura con cui viene custodito questo segno, destinato infine al Museo Storico della Comunicazione di Roma, bensì il suo significato: un piccolo oggetto capace di raccontare un mondo.

Non è un caso che Poste Italiane abbia scelto proprio Introd. Qui, Giovanni Paolo II non era un capo di Stato, ma un uomo in cerca di silenzio, pace, preghiera. Qui ha camminato tra le valli, ha salutato i pastori, ha respirato la semplicità della vita valdostana. Qui, ancora oggi, la sua presenza è tangibile, come una voce sommessa che accompagna il vento tra i rami.

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio impegno dell’Azienda di valorizzare il tessuto culturale delle comunità locali, in particolare quelle delle aree montane e meno densamente popolate, dove l’identità si custodisce nei gesti semplici: una lettera scritta a mano, un francobollo scelto con cura, una firma tracciata con emozione. Perché anche oggi, nell’epoca dei messaggi vocali e delle chat istantanee, c’è ancora chi sa dare valore al tempo lento della scrittura.

Nel cuore della Valle d’Aosta, Introd diventa così una piccola capitale della memoria postale, dove la filatelia incontra la storia e la tradizione si trasforma in messaggio. Un messaggio che, come una lettera affrancata con amore, parte da un castello di montagna per viaggiare nel tempo.

Ettore Lorenzi

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