La Chiesa celebra San Giuseppe Lavoratore
Nel Vangelo Gesù è chiamato 'il figlio del carpentiere'. In modo eminente in questa memoria di san Giuseppe si riconosce la dignità del lavoro umano, come dovere e perfezionamento dell'uomo, esercizio benefico del suo dominio sul creato, servizio della comunità, prolungamento dell'opera del Creatore, contributo al piano della salvezza (cfr Conc. Vat. II, 'Gaudium et spes", 34). Pio XII (1955) istituì questa memoria liturgica nel contesto della festa dei lavoratori, universalmente celebrata il 1° maggio.
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" La pace nascerà il giorno in cui sapremo posare le parole come carezze e non come spade." (Papa Francesco)
La frase di Papa Francesco spiega che a volte basterebbe usare le parole con la stessa delicatezza con cui si accarezza un bambino o si consola un amico. Se ognuno di noi lo facesse, la guerra non avrebbe più terreno fertile.




