M.Emilius - 29 aprile 2025, 12:06

Charvensod, cittadini protagonisti del cambiamento. Ma perché non un concorso regionale tra Comuni?

Il progetto “Il mio paese è (il) più bello” giunge alla quinta edizione. E se diventasse un modello per tutta la Valle d’Aosta organizzato dalla Regione in collaborazione con il Celva?

C’è un modo diverso di vivere il proprio paese. Non da spettatori, ma da protagonisti. È quello che accade a Charvensod, dove per il quinto anno consecutivo il Comune lancia l’iniziativa “Il mio paese è (il) più bello”: un progetto semplice quanto rivoluzionario, che parte dal basso, mette in moto senso civico, partecipazione attiva e amore per il territorio.

I cittadini, dal 1° maggio al 30 giugno, potranno segnalare criticità (come muretti da sistemare, aiuole da ravvivare, sentieri da risistemare), proporre migliorie o, ancora meglio, candidarsi per prendersi cura direttamente – e volontariamente – di piccoli interventi di manutenzione urbana e ambientale.

Non è solo una campagna decorativa: è uno spirito. Un gesto concreto che salda il legame tra amministrazione e comunità, e fa emergere quell’attaccamento autentico che, al di là di proclami e spot elettorali, mostra come i valdostani abbiano ancora voglia di “fare Valle” insieme.

“È come avere un giardino di famiglia – dice il responsabile del progetto, Luca Jacquemod – se tutti ci tengono e se ne occupano, cresce più bello e rigoglioso”. E, in effetti, i risultati parlano chiaro: già lo scorso anno una decina di segnalazioni sono diventate interventi reali e visibili. Qui la bellezza non è estetica fine a sé stessa, ma costruzione condivisa.

A questo punto una domanda sorge spontanea: perché Charvensod sì, e tanti altri Comuni no? Perché un’iniziativa che funziona, che promuove senso di appartenenza e decoro, non viene fatta propria da tutti i Comuni valdostani?

E soprattutto: cosa aspetta l’Assessorato regionale all’Ambiente a lanciare un grande concorso regionale sul modello del celebre "Il borgo più bello d’Italia"? Un’iniziativa partecipata, che valorizzi l’impegno civico, premi le buone pratiche, e dia visibilità a quelle realtà che – come Charvensod – non si limitano a chiedere, ma costruiscono.

Un “Il paese più bello della Valle d’Aosta” non sarebbe solo una competizione estetica, ma un modo per raccontare un'altra politica: quella della collaborazione tra cittadini e istituzioni locali, quella delle mani sporche di terra, quella dei piccoli gesti che migliorano la vita di tutti.

Quello che manca oggi non sono i cittadini volenterosi. Sono piuttosto le visioni d’insieme. Un progetto regionale che promuova l’attaccamento al territorio, l’ambiente e la cittadinanza attiva, dovrebbe essere la base di qualsiasi politica ambientale seria. E invece, troppo spesso, i Comuni sono lasciati soli o – peggio – bloccati da burocrazie e mancanza di coordinamento.

Charvensod lancia un messaggio forte: prendiamoci cura insieme del nostro paese. Non per dovere, ma per amore. Un messaggio che andrebbe raccolto, amplificato e sostenuto dalle istituzioni regionali.

Perché la bellezza, in Valle d’Aosta, non è solo nei paesaggi. È nelle persone che quei paesaggi li amano, li vivono e se ne prendono cura.

Charvensod lancia la quinta edizione di “Il mio paese è (il) più bello”: i cittadini protagonisti del cambiamento

I cittadini potranno segnalare criticità, proporre miglioramenti e mettersi a disposizione con attività di volontariato.

La bellezza di un territorio sta nell’estetica, ma anche – e forse soprattutto – nello spirito di comunità. Due elementi che trovano piena espressione nel progetto “Il mio paese è (il) più bello”, giunto alla sua quinta edizione e promosso dal Comune di Charvensod.

L’iniziativa offre ai cittadini la possibilità di contribuire concretamente al benessere del paese: segnalando piccoli interventi di manutenzione o miglioramento e mettendosi a disposizione, in prima persona, per realizzarli.

Lo scorso anno sono arrivate una decina di segnalazioni, relative alla tinteggiatura di ringhiere, al ripristino di tratti di strada o muretti, e alla pulizia di varie zone. Quasi tutte le opere sono già state realizzate, mentre le restanti saranno completate nei prossimi mesi.

“Il mio paese è (il) più bello è un progetto in cui l’Amministrazione comunale crede fortemente” – spiega Luca Jacquemod, responsabile del progetto.
“I cittadini vengono coinvolti e responsabilizzati, creando una sinergia e un gioco di squadra tra amministrazione e abitanti, che camminano fianco a fianco con l’obiettivo di prenderci tutti cura del nostro territorio. È come avere un giardino di famiglia: se tutti ci tengono e se ne occupano, crescerà più rigoglioso e bello.”

Per partecipare, basta inviare una e-mail a ilmiopaesepiubello@comune.charvensod.ao.it oppure un messaggio WhatsApp al numero 329 3190811, segnalando piccole problematiche che richiedono un intervento: ringhiere, muretti, pavimentazioni, integrazione dell’arredo urbano, miglioramento delle aree comunali e verdi, aiuole, strade comunali, sentieri, oppure suggerimenti su come valorizzare luoghi significativi e rendere più bello Charvensod.

Ma rendere il proprio paese (il) più bello significa anche agire. Ecco perché, attraverso un apposito modulo, i cittadini possono candidarsi per attività di volontariato: piccoli interventi di manutenzione, cura del decoro urbano o tutela dell’ambiente.

Le segnalazioni, i suggerimenti, le proposte e le disponibilità dovranno essere trasmesse all’Amministrazione comunale dal 1° maggio al 30 giugno 2025.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero 0165 279733 oppure scrivere a info@comune.charvensod.ao.it.

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