CRONACA - 28 aprile 2025, 13:26

Tor d’Avril 2025: camminare tra amici, natura e tradizione nella magia di Avise

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale presso i capannoni di Runaz, seguito dall’estrazione di doni portati dai partecipanti, simbolo dello spirito di condivisione che caratterizza l’evento

Lo staff Chalet di Avise

Lo staff Chalet di Avise

C’è qualcosa di magico che ogni anno, a fine aprile, si accende sui sentieri antichi della Valdigne: è il Tor d’Avril, un appuntamento che va oltre l’evento sportivo o la semplice camminata. È una vera festa della natura, dell’amicizia e della tradizione. Il 25 aprile 2025, il Tor torna ad animare i paesi di La Salle, Avise, Arvier e Saint-Nicolas, portando centinaia di persone a condividere una giornata di scoperta e di convivialità.

Il Tor d'Avril non è una gara. "Qui non conta il cronometro, conta il sorriso", dicono gli organizzatori. Ed è proprio questo lo spirito che lo rende speciale: camminare insieme, senza ansia di prestazione, lasciando che sia il ritmo della natura a guidare i passi e quello dell'amicizia a riempire i cuori.

Venerdì 25 aprile 2025, anche la comunità di Avise ha ospitato con entusiasmo il Tor d’Avril, la corsa-camminata non competitiva che ha unito sport, natura e socialità in uno dei contesti paesaggistici più suggestivi della Valle d’Aosta.

Con partenza e arrivo presso l’area ricreativa di località Condemine, l’edizione 2025 ha proposto quattro percorsi differenti, pensati per offrire a tutti – dai più allenati alle famiglie – la possibilità di vivere una giornata all’aria aperta.

Oltre ai tracciati ormai classici da 26 e 12 km, il programma si è arricchito di due novità: un nuovo itinerario da 10 km e un anello da 6 km, affrontabile anche con una guida naturalistica di TrekAlps, per una passeggiata su misura.

Il Tor d’Avril è parte del progetto Tor a Pia, nato per recuperare gli antichi sentieri della Valdigne, un tempo utilizzati da contadini e commercianti ma poi abbandonati. Grazie alla passione e al lavoro di appassionati e volontari, oggi questi percorsi sono tornati a vivere, diventando itinerari perfetti per il trekking, il trail running e il semplice piacere di una passeggiata immersi nella natura.

La giornata si è conclusa con un pranzo conviviale presso i capannoni di Runaz, seguito dall’estrazione di doni portati dai partecipanti, simbolo dello spirito di condivisione che caratterizza l’evento.

Il Tor d’Avril ha rappresentato un’occasione speciale per riscoprire il piacere del cammino e la bellezza della Valle d’Aosta, confermando il valore di iniziative che promuovono l’attività fisica, la socialità e la valorizzazione del territorio.Chi partecipa può scegliere tra diversi percorsi, in base alla propria preparazione: dal più breve di 4,5 km fino ai più impegnativi di 12 km e addirittura 26 km per i camminatori più allenati. Ma, alla fine, la meta è la stessa per tutti: un grande pranzo conviviale, con i sapori autentici della Valle, concluso da una simpatica estrazione di doni portati dagli stessi partecipanti.

L’iniziativa si inserisce nel progetto Tor a Pia, nato con l’obiettivo di recuperare gli antichi sentieri rurali della Valdigne, tracciati un tempo da pastori, contadini e commercianti. Oggi, grazie a un paziente lavoro di pulizia e valorizzazione, sono stati riportati a nuova vita oltre 120 km di tracciati, perfettamente segnati e accessibili a tutti. Un patrimonio prezioso che non solo preserva la memoria storica del territorio, ma offre nuove opportunità per il turismo lento e sostenibile.

Partecipare al Tor d'Avril significa anche immergersi in una Valle d'Aosta autentica, lontana dalle rotte più battute, dove il cammino diventa un modo per conoscere le persone, i luoghi e sé stessi. "È lungo i sentieri che nascono le amicizie più sincere", racconta chi da anni non si perde un'edizione.

Il Tor è anche un piccolo capolavoro organizzativo che testimonia la capacità delle comunità locali di lavorare insieme. Un evento che unisce Comuni, volontari, associazioni sportive e culturali, e che esprime perfettamente quello che la Valle d'Aosta sa fare meglio: custodire le proprie tradizioni rinnovandole con passione.

In un'epoca in cui si corre spesso senza sapere dove si va, il Tor d’Avril invita a rallentare, a guardarsi attorno, a godere del viaggio più che della meta. E allora il consiglio è semplice, quasi un invito personale: mettiti un paio di scarponcini comodi, porta un sorriso e vieni a camminare. Perché, come si dice da queste parti, "in montagna, la fatica si dimezza e la felicità si moltiplica".

red.pi.

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