TRADIZIONI E CULTURA MONDO RURALE - 25 aprile 2025, 19:16

Nel giorno della Liberazione, regine di libertà: Sirena, Beskiada e Moteila

In occasione della Festa della Liberazione, si è svolta oggi l’eliminatoria del Concours Regional Batailles de Reines ad Issime, che ha visto la partecipazione di 112 bovine, così suddivise nelle tre categorie: 26 in prima, 34 in seconda e 52 in terza

Sirena

Sirena

Mentre l’Italia celebra l’80° anniversario della Liberazione, in Valle d’Aosta la memoria si intreccia con l’identità più profonda del territorio: quella rurale, fiera, autentica, che prende vita nei pascoli, nelle stalle e nelle arene naturali dove ogni anno si rinnova il rito collettivo del Concours Régional Batailles de Reines.

Oggi, 25 aprile, ad Issime si è svolta l’eliminatoria del celebre torneo, con 112 bovine in gara: 26 nella prima categoria, 34 nella seconda e ben 52 nella terza. Tre le protagoniste assolute della giornata, che con coraggio, forza e determinazione si sono imposte come vere regine del giorno della libertà.

Sirena, di Juglair Sergio di Pont-Saint-Martin, ha trionfato nella prima categoria, superando in finale Tiki di Ronco Sandro di Issime.

Beskiada, di Girod Alfredo di Fontainemore, ha conquistato la corona della seconda categoria, vincendo contro Rebelle di Follioley Fulvio di Donnas.

Nella terza categoria, la regina è stata Moteila, di Milesi Didier, che ha avuto la meglio su Liv di Consol Matteo, ancora una volta di Pont-Saint-Martin.

Non da meno il titolo di Regina del peso, che è andato proprio a Tiki, con i suoi 763 chili di potenza e grazia.

Il Concours des Reines non è solo una gara tra bovine: è una celebrazione collettiva della cultura contadina valdostana, delle sue radici profonde e della sua capacità di restare viva nel tempo. In un’epoca in cui tutto corre veloce, questi momenti sono argini di senso e memoria, luoghi dove la comunità si riconosce, si racconta e si ritrova.

E che questa giornata coincida con il 25 aprile non è solo una coincidenza del calendario. È un simbolo potente. La libertà riconquistata nel 1945 si riflette anche in questa autonomia culturale e rurale, che la Valle ha saputo difendere e tramandare con orgoglio. Le Reines che si sfidano nei prati sono l’espressione di una terra che non si è mai piegata, che ha scelto il lavoro, la fatica e l’appartenenza come valori irrinunciabili.

Moteila

La passione per le Reines non si ferma. Il prossimo incontro è in programma domenica 27 aprile a La Salle, per una nuova sfida in quello che è ben più di un concorso: è un rito di identità valdostana.

Le Reines ci insegnano che la forza non è mai separata dalla dolcezza, e che il legame con la terra è la forma più concreta di libertà. In questa Valle, ogni battaglia è anche un gesto d’amore verso la propria storia.

red.

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