IL CORDOGLIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA SCOMPARSA DI PAPA FRANCESCO
Appresa la ferale notizia della scomparsa di Sua Santità Papa Francesco , il Sindaco Gianni Nuti esprime il più profondo cordoglio a titolo personale, a nome dell’Amministrazione comunale, ed esprimendo il sentimento della comunità aostana.
«Piangiamo la morte di Papa Francesco – dichiara il sindaco Nuti - e, con lui, una visione del cristianesimo vicina alle sue origini: nato per i poveri, vissuto da povero, in pace. Che la Chiesa non disperda il suo magistero e continui a non seguire il Mondo, ma a servirlo con coraggio, umiltà e sapienza antica e non scacci i senza dimora dalle colonne di San Pietro. Non dimenticherò per il resto della mia vita il fugace incontro con lui in cui ho visto insieme severità e mitezza, una cultura profonda distillata in parole semplici, dirette, penetranti come
lame d’acciaio. Un altro baluardo dell’umanità migliore si è incrinato: non basta restare vigili, occorre contribuire a istillare, in ogni luogo, uno spirito di Bene con una forza rinnovata, anche nel suo nome».
Stella Alpina ricorda papa Francesco
“Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di
ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che
spesso sono nella periferia del nostro cuore.” (Papa Francesco).
Stella Alpina ringrazia Papa Francesco per averci ricordato la centralità̀ dell’amore per il prossimo,
che va oltre le barriere geografiche, culturali e religiose.
Cordoglio del Forum delle Associazioni Familiari della Valle d’Aosta
Il Forum delle Associazioni Familiari della Valle d’Aosta esprime profondo cordoglio e commozione per il ritorno alla Casa del Padre di Papa Francesco.
In questo momento di grande dolore per la Chiesa universale, ma anche per i non credenti – un momento storico in cui ci sarebbe stato più che mai bisogno della sua presenza – ci uniamo nella preghiera e nella riconoscenza per il prezioso magistero, la testimonianza di fede e la vicinanza alle famiglie che il Papa ha saputo donare a tutti noi.
Le famiglie si sono sentite amate da Papa Francesco ma, pur nelle loro fragilità, anche stimate per la loro scelta di essere custodi delle relazioni fondamentali e artigiane dell’amore.
Il Forum delle Associazioni Familiari della Valle d’Aosta desidera manifestare la gratitudine per l’attenzione costante che il Papa ha riservato alla famiglia, cuore pulsante della società e luogo primario di accoglienza, educazione e speranza.
Papa Francesco, sconvolgendo la formalità del linguaggio e dello stile, fin dal momento in cui è stato eletto ha mantenuto fede all’impegno di prendersi cura dei poveri, degli ultimi e degli esclusi. È diventato colui che entrava nella vita delle famiglie con una semplice telefonata, comportandosi come la persona della porta accanto, attenta alle necessità di chi era nel bisogno, riportando la speranza di ripartire nonostante le difficoltà.
Per tutto questo, per essere stato il Papa delle periferie, per aver creduto nelle famiglie, lo ringraziamo.
Concludiamo questo comunicato con una dichiarazione del nostro presidente nazionale, Adriano Bordignon:
“A Papa Francesco ci unisce un profondo affetto, che continua a ispirare il nostro impegno per costruire un mondo più umano e attento ai bisogni delle famiglie. Le sue parole, i suoi gesti e la sua attenzione al servizio resteranno per sempre una guida luminosa, orientando le nostre azioni quotidiane.”
Il cordoglio del Consiglio Valle per la scomparsa di Papa Francesco
“Con grande tristezza, salutiamo Papa Francesco, un uomo che ha dedicato la sua vita alla promozione dei diritti umani, della pace e della solidarietà. Il suo impegno costante per un mondo più giusto, per il rispetto della dignità di ogni persona e per la salvaguardia dell’ambiente lascia un segno profondo.
Così il Presidente Alberto Bertin esprime il cordoglio del Consiglio Valle per la scomparsa di Papa Francesco.
“Il suo esempio continuerà a ispirare tutti noi nella costruzione di una società più equa, solidale e sostenibile.”
Parrocchia San BIagio di Doues
In questo santo tempo di Pasqua, tempo di risurrezione,eleviamo il nostro cuore in preghiera e gratitudine per il mistero della Risurrezione. Cristo è risorto, e con Lui rinasce la speranza che illumina anche i momenti più bui dell'esistenza.
Accompagniamo con la nostra preghiera il Santo Padre Francesco, tornato stamane alla casa del Padre.
Che questa luce pasquale possa penetrare nei nostri cuori, rinnovando la nostra fede e ricordandoci che l'amore di Dio è più forte della morte.
Papa Francesco, riposa in pace!
L’Union Valdôtaine exprime ses plus sincères condoléances pour la mort du Pape François
Nous nous souvenons avec reconnaissance de la rencontre du Pape avec une délégation valdôtaine, au mois de Novembre, pour rappeler Saint-Bernard d’Aoste.
Nos pensées vont à tous les catholiques pour la perte du Saint-Père.
Il cordoglio della Diocesi di Aosta per la morte di Papa Francesco
Appresa la notizia della morte del Santo Padre Francesco, avvenuta alle 7.35 di questa mattina, nel giorno del Lunedì dell’Angelo, il Vescovo della diocesi di Aosta, con il suo presbiterio e l’intera comunità diocesana, partecipa con la preghiera a questo momento così importante per la vita di tutta la Chiesa universale.
Sua Eccellenza Monsignor Franco Lovignana, Vescovo di Aosta, presiederà una celebrazione eucaristica in suffragio del defunto Pontefice martedì 22 aprile alle ore 20.30 nella Cattedrale di Aosta, alla quale sono invitati sacerdoti e fedeli della Diocesi.
Monsignor Franco Lovignana ha dichiarato:
«Tutta la Diocesi di Aosta partecipa con affetto e fede a questo delicato momento in cui si conclude la vita terrena del Santo Padre. Stiamo celebrando la Risurrezione di Cristo, che sostiene la nostra speranza. Sappiamo che il Papa è tra le braccia del Padre, nella luce del Risorto. Lo accompagniamo con la nostra preghiera, e lo faremo coralmente celebrando domani, martedì 22 aprile 2025, la Santa Messa in suo suffragio alle ore 20.30 in Cattedrale.
La mia memoria corre all’ultimo incontro avuto con lui in occasione dell’udienza privata concessa alla delegazione della nostra Diocesi per la conclusione delle celebrazioni di San Bernardo. Mi rimane impresso il suo volto nel momento in cui ha ricevuto dal Presidente delle Guide valdostane la piccozza: uno sguardo sorpreso e divertito, accompagnato – come suo solito – da una battuta: “Non la userò contro nessuno!”
Al di là dell’aneddoto, fu un incontro familiare che certamente rimarrà nel ricordo di tutti i presenti.
Nel discorso pronunciato, Papa Francesco ha delineato in maniera mirabile la figura e la spiritualità di San Bernardo con queste tre parole: annuncio, accoglienza e pace.
Chiediamo al Signore di accogliere presso di Sé il nostro Papa e di ricompensarlo per le sue fatiche apostoliche al servizio della santa Chiesa di Dio.»
Papa Francesco, on. Franco Manes: “Una guida mite, capace di parlare agli ultimi e alle nostre montagne”
Nel giorno di Pasquetta, mentre i Vangeli ci ricordano l’annuncio della speranza, mi unisco al cordoglio di tutti i valdostani e del mondo intero per la scomparsa di Papa Francesco.
«Se ne va una guida mite, ma fortissima nello spirito – dichiara il deputato valdostano Franco Manes – un uomo che ha saputo scendere dalle cattedre per camminare accanto alla gente, in silenzio, con umiltà e coraggio.»
Manes ricorda con emozione l’incontro avvenuto l’11 novembre 2024, quando Papa Francesco accolse in udienza la delegazione valdostana per il centenario della proclamazione di San Bernardo di Aosta come patrono degli alpinisti e degli abitanti delle Alpi.
«In quella giornata – sottolinea – il Santo Padre seppe cogliere e valorizzare il legame profondo tra fede e montagna, tra spiritualità e comunità resilienti. Guardava con attenzione a chi vive nelle terre alte, riconoscendone la forza e la fragilità.»
«Papa Francesco ha lasciato un’impronta forte e indelebile, parlando ai cuori più che alle istituzioni, portando avanti una visione di Chiesa vicina alle persone, concreta, attenta alle periferie geografiche e sociali.»
«La sua voce resterà un riferimento – aggiunge Manes – soprattutto per chi vive realtà come la nostra, dove le distanze e le difficoltà non impediscono di costruire comunità solidali e radicate nei valori più profondi.»
OBLATI DI MARIA IMMACOLATA
Commossi per il lutto che ha colpito la Chiesa cattolica e il mondo intero, e sorretti dalla certezza che Cristo è vincitore della morte, supplichiamo umilmente Dio Padre di Misericordia. Per chi è possibile possiamo riunirci in preghiera, in chiesa, alle ore 17.30 prima della S. Messa.
Domani 22 aprile alle 20.30 in Cattedrale ci sarà la Messa in suffragio del Santo Padre alla quale sono invitati tutti i sacerdoti e fedeli della diocesi.
Pour l’Autonomie esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Papa Francesco
«Massima autorità religiosa e spirituale ma anche vero leader mondiale» ha commentato la Presidente Cristina Camandona «Papa Francesco è stato un attento osservatore della realtà e delle sue problematiche sociali, ambientali ed economiche, e un autentico innovatore capace di rilanciare l’ideale di una Chiesa povera per i poveri, inclusiva, accogliente e vicina agli ultimi. Il suo pontificato si è contraddistinto per la ferma condanna della guerra definita un orrore che offende Dio e l’umanità, dell’indifferenza verso la tragedia dei migranti che ha trasformato il Mediterraneo in un enorme cimitero e per le sue sollecitazioni ad essere artigiani di pace praticando la giustizia il cui compimento, ricordava, è amare il prossimo come sé stessi».
«Con la forza della fede, un tono pacato e meditativo ma anche fermo e risoluto, ha saputo parlare all’anima e al cuore delle persone per indicargli la via da percorrere verso una società più giusta, fraterna e pacifica, e al contempo alla politica da Lui considerata una delle forme più preziose di carità perché cerca il bene comune ed ai politici le cui doti, ribadiva, devono essere in primo luogo l’amore per il proprio popolo, e l’umiltà».
«Oggi che vediamo chiudersi il suo pontificato ci resta il conforto delle sue parole e la speranza di vederle divenire realtà con la partecipazione di tutti coloro, credenti e non, che hanno visto in Lui una guida».